Spinetta Marengo (Alessandria) – La ex Solvay oggi Syensqo continua a inquinare. Nonostante che il fronte popolare contro l’azienda più inquinante d’Italia e forse d’Europa piazzata a Spinetta Marengo cresca in modo impressionante, chi ci lavora continua a timbrare il cartellino come se niente fosse. Con le ultime verifiche sono state scoperte altre sostanze nelle acque del Bormida a valle del polo chimico, oltre a quelle su cui si discute da anni. Sono state analizzate le acque superficiali dei fiumi Bormida, Tanaro e Po, con un approfondimento in corrispondenza del punto di scarico del polo chimico in Bormida. Vicino allo scarico, sono state trovate le sostanze Pfas già ricercate e monitorate (Pfoa, Adv e cC6O4), e altre sostanze, scarto della produzione alle attività del polo chimico stesso, come alle produzioni di Fomblin e Aquivion. La situazione è a dir poco drammatica: secondo Sara Valsecchi dell’Irsa (Istituto di ricerca sulle acque) del Cnr che ha effettuato un’approfondita relazione esposta alla commissione Sicurezza e Ambiente permanente del Comune di Alessandria, le sostanze non sono eliminabili, si accumulano nell’ambiente, sono molto pericolose. La bonifica è improbabile data la tossicità di questi residui e la quantità ormai fuori controllo delle scorie velenose.