Novara – Da due settimane la peste suina arretra e tanti allevatori piemontesi potranno tirare un sospiro di sollievo anche grazie al commissario straordinario Giovanni Filippini, che sulla base di nuove direttive europee ha deciso di far uscire dalle zone di restrizione alcuni territori del Piemonte dove da almeno sei mesi non si riscontrano più casi di contagio. Nell’attesa di ulteriori aggiornamenti, l’assessore regionale all’Agricoltura Paolo Bongioanni plaude alla misura per il settore suinicolo. Ma cosa è successo? Con oltre 22.000 capi e altri 15.000 esemplari attenzionati da esperti e sanitari nelle cosiddette “zone rosse”, il distretto suinicolo del Novarese ha dovuto abbattere oltre il 40% dei maiali presenti in allevamento da fine luglio a oggi. Tutto ciò oltre all’eliminazione di cinghiali. Sono state realizzate recinzioni per respingere animali selvatici, risanati ambienti, mezzi di trasporto e messo in sicurezza il personale addetto agli allevamenti.