Alessandria – Dopo il nubifragio di ieri si contano i danni in Piemonte, Liguria e Lombardia. I Vigili del Fuoco sono al lavoro dalle 4 con decine di interventi a Torino, in Val di Susa e in Val Chisone, dove si registra una serie di allagamenti. A Mattie, poco più di 700 metri di altitudine, è esondato il rio Gerardo nella frazione Giordani ed è crollato il ponte superiore in paese, travolto da un masso: secondo le prime informazioni, sono isolate venti persone in borgata Combe. Il rio è tracimato anche a Bussoleno, paese a circa 450 metri di quota, interrompendo la statale 24 e isolando la borgata Santa Petronilla, con trenta persone. In Val Chisone i violenti temporali che si susseguono hanno trasformato in fiumi alcune strade a Perosa Argentina, portando anche detriti sulla provinciale 166, e a Villar Perosa.
Un uomo che stava lavorando col trattore è stato travolto a Feletto (Torino) dalla piena del torrente Orco, in seguito alle forti piogge di queste ore. Il disperso ha 58 anni e sono in corso le ricerche da parte dei Vigili del Fuoco. Per la prima volta dalla sua nascita nel 1976 Radio Popolare ha interrotto le sue trasmissioni per colpa del maltempo che da questa mattina ha colpito Milano. Si è allagata infatti la centralina dell’elettricità di via Ollearo, dove ha sede la radio, e quindi dalle 10.30 i programmi sono andati in onda grazie al gruppo elettrogeno che però dalle 13.45 ha smesso di funzionare: “Abbiamo dovuto sospendere le trasmissioni, per la prima volta nella nostra storia non siamo in onda”, ha detto all’ANSA Lorenza Ghidini, direttrice di Radio Popolare, spiegando che al momento la radio trasmette solo una diretta su Instagram.
Poco dopo le 14 sono arrivati i tecnici per ripristinare la centralina elettronica in via Ollearo, allagata anche a causa di un tombino che si è otturato, ma l’intervento potrebbe durare alcune ore. L’acqua è entrata anche in alcuni locali della radio, soprattutto nella parte sotto la sede stradale, e al momento è in corso solo una diretta su Instagram nella quale i giornalisti si alternano raccontando l’inedita situazione della storica emittente milanese.
Le continue piogge sulla città di Milano hanno fatto innalzare il livello dei fiumi Olona, Lambro e Seveso. Il fiume Lambro “ha superato quota 2.60 in via Feltre”, ha spiegato sui social l’assessore alla Sicurezza del Comune Marco Granelli. Per questo sono state evacuate le comunità che si trovano nel parco, Ceas e Exodus. É allagato il quartiere Ponte Lambro “perché il fiume è salito oltre 2.40 e quindi è entrato in fognatura rigurgitando nel quartiere, e nel cortile delle case popolari”.
“Anche il Lambro meridionale che raccoglie l’Olona e lo scolmatore del Seveso, è cresciuto molto in zona conca fallata dove sottopassa il naviglio – aggiunge l’assessore -, con rischi di rigurgito nel quartiere Gratosoglio. E continua a piovere fino al tardo pomeriggio”.
Per il Seveso é già stata attivata la vasca per contenere le piene ma dopo le 14 il fiume ha iniziato a esondare.
Allerta meteo in corso a Milano dal pomeriggio e dalla mezzanotte di ieri sera. “In città nella notte tra le 5 e le 9 sono caduti 27 millimetri nella zona ovest, 18 millimetri a Rho, meno a est con 13 millimetri a Lambrate e 11 a Cinisello – spiega sulle sue pagine social l’assessore alla Sicurezza del Comune Marco Granelli -. A nord nei bacini di Seveso e Lambro alcune piogge più intense nel tardo pomeriggio, e nella notte invece scarse”.
I livelli dei fiumi “per ora sono ancora molto bassi, sia per il Seveso che per il Lambro. Per il Lambro nessuna preoccupazione per ora nel Parco, nè nel quartiere Ponte Lambro – prosegue -. I temporali continueranno tutta la giornata odierna, probabilmente con maggiori intensità”.
“In città MM e Amsa sono in azione in diversi piccoli allagamenti stradali, per ora i sottopassi sono tutti transitabili, tranne un problema tecnico intorno alle ore 8.30 in quello di Pompeo Leoni che i tecnici di MM stanno risolvendo per poi riaprirlo al traffico – conclude – Raccomandiamo prudenza e attenzione a tutti”.
Sono circa una ventina gli interventi effettuati dai vigli del fuoco in mattinata e altrettanti quelli in coda per cui è stata fatta richiesta, a Milano. A quanto fanno sapere, si tratta prevalentemente di scantinati allagati e alberi pericolanti. In via Silla, zona Figino, quattro auto sono rimaste bloccate in panne nel sottopasso allagato. I vigili del fuoco stanno intervenendo per liberare le persone che si trovano a bordo.
Vento a oltre 100 km/h su Genova (157 km/h sulle alture di Sori), che ha provocato la caduta di alberi e rami, cartelloni e gazebo in tutta la città e pioggia forte soprattutto nel Ponente tra Imperia e Savona dove si sono verificati allagamenti ed esondazioni: così la notte passata in allerta arancione in Liguria. L’allerta arancione, entrata in vigore alla mezzanotte, si concluderà alle 13 di oggi.
I forti temporali hanno battuto soprattutto il ponente ligure: esondati alcuni corsi d’acqua nel savonese. Ad Albenga ha superato gli argini il rio Carenda. Una decina di persone sono state allontanate dalle proprie abitazioni anche con l’intervento dei Vigili del fuoco. Esondato anche il rio Antoniano a monte della provinciale 39 interrotta all’altezza della frazione Campochiesa. Tanti gli allagamenti che hanno richiesto l’impegno di numerose squadre vigili del fuoco provenienti anche da Genova e Spezia. La linea ferrata è rimasta bloccata all’altezza di Albenga a causa della caduta della linea aerea per il vento forte.E’ in corso l’intervento dei tecnici per il ripristino.