Torino – Non ce l’ha fatta Mimì, per l’anagrafe Esmeralda Morgana Salkanovic, la bambina di due anni investita ieri mattina nel parcheggio davanti all’ingresso dell’ospedale San Giovanni Bosco: è morta ieri dopo il trasferimento all’infantile Regina Margherita poco dopo mezzogiorno. Era lì nel camper di famiglia perché doveva andare a fare visita allo zio materno, ricoverato per problemi cardiaci. Poco dopo le 13 una macchina guidata da un’infermiera dell’ospeale che aveva finito il turno stava uscendo dal parcheggio quando, per cause in corso di accertamento, l’ha travolta. Un testimone avrebbe detto che la donna al volante andava piano, ma poi, forse per l’agitazione ha accelerato. Dopo l’incidente, in completo stato di choc, anche lei è stata ricoverata. Mimì è stata subito portata in ospedale dove medici e infermieri le hanno prestato le prime cure. Che la situazione fosse disperata era evidente. Soprattutto perché la bimba ha avuto due arresti cardiaci nel giro di poco tempo. Troppo gravi le ferite e le fratture riportate, e così ieri il cuore di Mimì ha smesso di battere. Davanti al polo sanitario si sono radunati camper e auto di famigliari e parenti che, fino a tarda sera, hanno fattisita alla camera mortuaria, presidiata da carabinieri e polizia. Una grande tensione culminata con l’aggressione a Maurizio Bosio, giornalista-reporter de La Stampa. I tre che l’hanno picchiato sarebbero già stati identificati.
Foto di Maurizio Bosio de La Stampa