Ricaldone (AL) Valentina Dattilo di Quotidiano Piemontese – La famiglia di Luigi Tenco non ha preso molto bene la notizia dell’inaugurazione dell’albergo diffuso intitolato al cantante. La struttura ricettiva è stata inaugurata giorni fa a Ricaldone, ricavata dai locali del caseggiato di Piazza Culeo, nei giorni della rassegna “L’isola in Collina” dedicata al cantautore che proprio nel paese in provincia di Alessandria ha vissuto fino all’età di 10 anni, e dove è sepolto. Sebbene le intenzioni dell’imprenditore acquese Anwar Edderouach, che si è aggiudicato il bando di gara per la gestione della struttura, siano nobili, la famiglia ha chiesto di non usare il nome Tenco senza le necessarie autorizzazioni dei legittimi eredi. Soprattutto per attività commerciali. L’invito al Comune di Ricaldone arriva dall’avvocato Michele Piacentini, portavoce della famiglia dell’artista nonché editore della rivista “Les Artistes” e proprietario dell’omonima organizzazione di promozione e produzione di spettacoli e artisti. Inoltre è autore di spettacoli teatrali, di soggetti cinematografici e televisivi, di numerosi articoli di ambito culturale e sociale, di libri di settore, ed è regista di videoclip musicali e di documentari. Tra i suoi incarichi principali, è il portavoce della famiglia di Luigi Tenco e Direttore Eventi del Museo Vespa Bici & Baci di Roma. In una sua lettera aperta riportata in parte da Ansa, fa riferimento all’apertura dell’Albergo Diffuso Tenco in paese. “Come sempre, abbiamo preso in serio esame le considerazioni della famiglia – fa sapere il sindaco Laura Graziella Bruna (nella foto a lato) – e abbiamo già dato la disponibilità per un incontro. Comunità e amministrazione non hanno mai avuto nessuna intenzione di mercificare il nome di Tenco, mantenendone limpida la memoria a più di 50 anni dalla morte”.