Alessandria (Piero Evaristo Giacobone) – Scusate se insito ma mi chiamo Evaristo e, nonostante la mia totale autonomia politica sia dalla Destra che dalla Sinistra, stavolta devo riconoscere che gli esponenti della Destra che siedono tra i banchi dell’opposizione a Palazzo Rosso in Comune ad Alessandria, puntano giustamente il dito sull’ignobile vicenda della comunità LGBT+ (quelli che non sanno da che parte sono girati per cui non hanno ancora capito chi sono e cosa devono fare) e dell’Associazione “Non una di meno” che si sono viste “regalare” (con una delibera di Giunta, vera e propria “foglia di fico”) un intero edificio pubblico in Via San Giovanni Bosco per le loro iniziative, senza espletare nessuna procedura a evidenza pubblica in barba alle tante associazioni accreditate e ufficiali che non sanno dove continuare le loro legittime attività a favore della collettività. Devo però anche osservare che quegli stessi amministratori di centro-destra, a palazzo Ghilini con un’amministrazione provinciale a trazione leghista, non hanno avuto particolari scrupoli di coscienza a far continuare l’occupazione dell’ex caserma dei Vigili del Fuoco di Via Piave, con una concessione forse scaduta e sfrattata, altra vera e propria “foglia di fico” che non copre le loro pur piccole pubenda. Come solevano dire i sacerdoti di un tempo: “Fate quello che dico, ma non fate quello che faccio”. Ancora una volta destra e sinistra ad Alessandria … “per me pari sono”. Non sarà mai che anche in Consiglio Comunale e in Giunta siedano una brancata di froci e una di frocie? A questo punto possiamo parafrasare il cantautore Claudio Lolli (1950 – 2018) che cantava: “Vecchia piccola (ipocrisia) per piccina che tu sia non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia”.
E io pago.