Lucerna (CH) Thomas Stephens – In aprile, la Film Commission di Lucerna e della Svizzera centrale ha annunciato che il battello a vapore della belle époque “Schiller”, costruito 118 anni fa, sarà la prima location nella Confederazione riconosciuta come “tesoro della cultura cinematografica europea” dall’Accademia europea del cinema. La cerimonia di consegna di quest’anno è prevista il 7 dicembre presso il centro culturale e dei congressi di Lucerna.
Scene dalla pellicola La Chimera, commedia incentrata sul furto di artefatti storici, sono state girate nel 2022 a bordo della Schiller, che ha anche accolto Catherine Deneuve, che nel 1991 ha interpretato la padrona di una piantagione in Indocina, ruolo per cui è stata nominata all’Oscar.
Il riconoscimento porta la storica imbarcazione nella stessa categoria della ruota panoramica del Prater di Vienna (Il terzo uomo) o della Fontana di Trevi di Roma (La dolce vita). L’Accademia vuole utilizzare questo premio per promuovere la salvaguardia di luoghi, panorami, edifici e strutture per le generazioni future.
I fotogenici laghi e monti della Svizzera hanno attirato cineasti e cineaste quasi fin dagli albori della storia della Settima arte. Per il film britannico del 1936 Dusty Ermine sono state girare lunghe scene in montagna, tra cui anche un impressionante (e dall’aria parecchio pericolosa) inseguimento sugli sci.
Un anno dopo, HeidiCollegamento esterno, con Shirley Temple, è stato un successo commerciale e ha lustrato l’immagine della Svizzera facendola diventare un paradiso montano nell’immaginario statunitense. Tuttavia, neanche un fotogramma del film mostra la Confederazione: le scene alpine sono state girate a Lake Arrowhead, in California. Molte altre versioni di Heidi sono approdate in seguito sul grande schermo; quella del 2015 ha avuto molto successo. Il grande Bruno Ganz interpretava il nonno e Anuk Steffen ha messo parecchio impegno nel ruolo della vivace orfana, ma la star del film era senza dubbio il paesaggio. Le scene montane sono state girate nel canton Grigioni, nella Svizzera orientale, attorno ai “cinegenici” villaggi di Latsch e Bergün.
Tuttavia, è stato James Bond a spingere la Confederazione nell’Olimpo del panorama cinematografico mondiale grazie a scene memorabili, come ad esempio l’inseguimento sugli sci durante cui George Lazenby fa finire un tirapiedi del cattivo di turno sotto un veicolo spazzaneveCollegamento esterno in Al servizio segreto di sua Maestà (1969) o il salto con l’elastico da record dalla diga della Verzasca, in Ticino, all’inizio di Goldeneye (1995).
La sequenza d’inseguimento sulle Alpi in Goldfinger (1964) in cui Bond è alle calcagna di Auric Goldfinger sul serpeggiante passo del Furka, ha probabilmente contribuito alla Bond-mania. “In una mossa pubblicitaria allora senza precedenti, giornalisti e fotografi sono stati invitati sulle Alpi elvetiche per sette giorni di riprese, durante i quali sono stati a contatto con il cast e i membri della troupe”, spiega questo articoloCollegamento esterno. “La strategia sembra aver funzionato: Goldfinger diventò uno dei film di maggior successo di sempre al botteghino”.
L’iconico hotel Belvedere, che appare brevemente all’inizio della scena, è probabilmente uno degli alberghi più riconoscibili del mondo – chiuso dal 2010, è apparso recentemente in una serie della Radiotelevisione svizzera sui “luoghi perduti” della Confederazione. Appare anche sulla copertina di Accidentally Wes AndersonCollegamento esterno (Wes Anderson per caso), una collezione di fotografie di luoghi che sembrano essere usciti dalla mente del famoso regista.
Il paesaggio rossocrociato si spinge anche fuori dai confini del mondo: nel 2005, le montagne di Grindelwald sono state usate per ritrarre il pianeta Alderan in Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith.
Grindelwald è stata anche lo sfondo di molte scene d’azione in Assassinio sull’Eiger, un thriller del 1975 diretto e interpretato da Clint Eastwood. Nonostante la morte di un cameraman sulla parete nord della montagnadurante le riprese, la produzione è andata avanti, con altre scene girate a Zurigo, attorno alla città vecchia e alla cattedrale.
La famigerata parete appare anche in North Face – Una storia vera, film del 2008 basato sul tentativo di due alpinisti tedeschi di compiere la più pericolosa scalata delle Alpi. Buona parte di La morte sospesa (Touching the Void), documentario che ricostruisce una scalata quasi fatale sulle Ande peruviane, è stato girato sulle Alpi bernesi, dove i paesaggi estremi sono più facilmente raggiungibili.
Una delle sequenze più mozzafiato – e sicuramente tra le più pericolose – girate in Svizzera è il salto con tuta alare nel remake del 2015 di Point Break. Cinque stuntman – tutti basejumper professionisti – si sono lanciati dall’Hinterrugg, montagna che si affaccia sulla cittadina di Walenstedt, nel Canton San Gallo, volando poi in formazione attraverso strette vallate a oltre 230 km/h.
Spostiamoci dalle scene adrenaliniche per rilassarci tra i lussureggianti pascoli, le cime innevate, le luccicanti ferrovie e i pittoreschi chalet che fanno della Svizzera lo scenario ideale per le star di Bollywood e le loro dichiarazioni d’amore cantate.
Distribuito nel 1964, Sangam è stato il primo film indiano girato in Svizzera, ma è stata la pellicola del 1967 Evening in Paris ad utilizzare le Alpi come sfondo per le canzoni, i balli e il romanticismo. Ci sono però voluti alcuni decenni prima che la Confederazione esplodesse nell’immaginario indiano con il film bollywoodiano Dilwale Dulhania Le Jayenge (1995), in cui la superstar Ahah Rukh Khan interpreta un Romeo innamorato che cerca di conquistare il cuore dell’amata tra suggestivi paesaggi elvetici. Molti altri film hanno poi incorporato la Confederazione, suggellando il Paese come destinazione imprescindibile dei viaggi europei di turiste e turisti indiani.
Nel 2015, per celebrare il ventesimo anniversario di Dilwale Dulhania Le Jayenge, SWI swissinfo.ch ha creato una mappa interattiva che indica le location rossocrociate in cui sono stati girati film bollywoodiani di successo.
Il Canton Berna sembra essere particolarmente apprezzato da cinasti e cineaste da tutto il mondo. Una delle scene più amate dai fan di Dilwale Dulhania Le Jayenge è stata girata alla stazione ferroviaria di Zweisimmen, diventata meta di pellegrinaggio per il turismo indiano. Un destino simile, questa volta però con visitatori e visitatrici provenienti dalla Corea del Sud, l’ha avuto anche un pontile in legno nel pittoresco villaggio di Iseltwald. È qui che uno dei protagonisti della serie di Netflix Crash Landing on You suona il piano mentre la ragazza di cui si innamora arriva in battello da Interlaken. La popolazione del posto era divertita all’inizio, ma l’enorme afflusso di turiste e turisti ha avuto delle ripercussioni negative.
“I tour guidati lasciano il villaggio cinque minuti dopo aver scattato una foto del pontile”, si è lamentata con SWI swissinfo.ch una donna che lavora nel vicino supermarket. “I turisti che arrivano in bus portano il proprio cibo e le proprie bevande e non mangiano nei ristoranti. Quindi il villaggio non guadagna nulla con loro. Ciò che resta sono i rifiuti. È davvero turismo-spazzatura!”.
Un film che ha provocato pellegrinaggi meno intensi è Il filo nascosto (2017), lungometraggio romantico con Daniel Day-Lewis. La pellicola è ambientata soprattutto nel Regno Unito, ma il personaggio interpretato da Day-Lewis trascorre la luna di miele con la moglie nel meraviglioso hotel Giessbach, che sovrasta il lago di Brienz. Anche diverse scene della serie bellica Band of Brothers sono state girate a Brienz.
La capitale svizzera appare in una scena di Treno di notte per Lisbona (2013), un thriller sentimentale basato su un romanzo del 2004, in cui un professore di filosofia elvetico (interpretato da Jeremy Irons) nota una giovane donna con un cappotto rosso che sta per buttarsi da un ponte a Berna. La afferra prima che possa compiere il tragico gesto e la vita di lui cambia per sempre.
La Confederazione appare anche in pellicole dal grande successo commerciale come Angeli e demoni, sequel del Codice da Vinci, in cui uno scienziato del CERN crea dell’antimateria (che viene rubata) e Tom Hanks aiuta il Papa a colmare il divario tra scienza e religione (o qualcosa del genere). Il CERN di Ginevra ha creato in seguito una pagina webCollegamento esterno in cui spiega di cosa si occupa esattamente e cos’è l’antimateria.
Terminiamo la carrellata con uno dei più celebri videoclip musicali di tutti i tempi, girato interamente nel resort sciistico di Saas-Fee, in Vallese. Con 892 milioni di visualizzazioni su YouTube, si tratta del tormentone natalizio Last Christmas dei Wham!.