Alessandria (Piero Evaristo Giacobone) – Scusate se insisto ma mi chiamo Evaristo e mi tocca tornare a scrivere sul Comune di Alessandria e i maneggi della Giunta di quel bravo ragazzo del Sindaco Abonante.
“Assessore alle varie ed eventuali cercasi”. Ormai la notizia è nota. Il sindaco di Alessandria ha dato mandato al Segretario comunale di azzerare le deleghe degli Assessori: praticamente tutti a casa. Il rimpasto era nell’aria da tempo, ma la notizia resta eclatante, soprattutto se legata alle contingenti vicende del gruppo AMAG. Dimissioni del Presidente Perissinotto (quello degli scoiattoli al posto dei topi), sindacati sul piede di guerra, raccolta rifiuti da repubblica delle banane e chi più ne ha più ne metta. Vediamo di fare un po’ d’ordine. Il sindaco Abonante da tempo mal sopporta i mal di pancia di alcune forze della sua coalizione: M5S in primis (ricordate il glifosato?), poi la lista civica guidata in Consiglio comunale da Gianni Ivaldi che, non avendo potuto entrare in giunta come compenso di trenta denari per aver tradito Cuttica di Revigliasco in campagna elettorale che durante il suo mandato lo aveva fatto presidente del CISSACA, ha sempre manifestato disappunto nei suoi interventi soprattutto quando si trattava di AMAG. Infine, la lista civica guidata dal vicesindaco Barrera verso la quale Abonante ha cominciato a nutrire un’invidia per il consenso da quella via via ottenuto durante questi primi due anni. Invidia estesa anche (sempre per motivi di prestigio personale) anche nei confronti dell’ex sindaco Rita Rossa, vera macchina da guerra delle preferenze. Si sa, quando ci sono di mezzo le donne, sia in ufficio che a casa, all’uomo non resta che rassegnarsi. Ora è cominciato il toto assessore, ma per ottenere qualche indiscrezione non sono i corridoi di palazzo rosso da calpestare, bensì la sede del Pd (che sicuramente ha dato il via libera all’operazione) e di qualche casa privata con la pensione di dipendente pubblico. Meglio ancora sarebbe andare alla sede della società Meveonteam in quel di Milano. Si tratta di una società di consulenza aziendale per imprese pubbliche e private che, sbarcata in AMAG circa un anno fa, ha già ottenuto consulenze a cinque zeri e nelle prossime ore incoronerà la sua presidente e amministratrice delegata sulla cattedra di presidente di AMAG. Noi di Alessandria Oggi già sapevamo che i giochi erano fatti per quell’incarico, tanto che abbiamo convinto l’assessore (pardon ex assessore) Laguzzi a dichiararlo ai giornali prima ancora della scadenza della presentazione delle candidature. Da poche or, sul sito della società Moveonteam sono stati oscurati i curricula degli amministratori e il maligno ci dice che la nostra presidente AMAG in pectore si è dimessa in fretta e furia da tutte le cariche della società. Ora resta solo il presidente del Consiglio Barosini che da ore sta cercando di spiegare al suo consigliere Bianchini cosa sta succedendo. forse un posto da assessore alle varie ed eventuali ci potrebbe essere anche per lui o per uno dei tanti “peones” che sono chiamati ad alzare la mano ed approvare le delibere del sindaco Abonante, magari anche alle 3 e mezza di notte come accaduto ieri per l’atto d’indirizzo di AMAG.
Parafrasando il famoso film del 1988: “Salvate il soldato Rava”.
E io pago.