Alessandria – Forse, chissà, staremo a vedere, può darsi, se son rose fioriranno, io speriamo che me la cavo, finché la barca va lasciala andare, vai avanti tu che a me vien da ridere, chissà chi lo sa, chi vive sperando muore cagando, la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo. È all’insegna di queste massime popolari che la grigia Alessandria 1912 arranca in vista del prossimo campionato di Serie D; piena di debiti e di sanzioni da pagare. Ma regna l’ottimismo. Come a Napoli. Oggi durante l’ennesima conferenza stampa (se giocassero tanto quanto le conferenze stampa che fanno, l’Alessandria avrebbe vinto il Campionato Serie A), l’amministratore delegato dell’Alessandria, Giulio Maione ha detto con voce stentorea che la One Global Sports Investment (boh?) è il nuovo proprietario dei Grigi: “Una società che ha già effettuato in passato investimenti nello sport attraverso dei fondi”, il che vuol dire che di calcio non capiscono una beata minchia ma fabbricano delle scatole con dentro promesse di investimenti facili e redditizi. Cioè, in poche parole, non è arrivato il classico Siur Brambilla con la mazzetta di migliaia – se non milioni – di euro per mettere a posto le cose. Si viene solo a sapere che è già stato firmato un contratto preliminare che consentirà a questi inglesi di acquisire il 35% della società. Cioè il 35% di niente. Era buono a farlo anche il mio gatto Bulli. Tutto il resto è aria fritta, compresa l’iscrizione al prossimo campionato di Serie D e la concessione dello stadio Moccagatta. Il debito è di oltre 100.000 euro e forse più anche se i conferenzieri hanno fatto i fenomeni e hanno parlato di 80.000 euro: con 80.000 euro di debiti nel calcio professionistico non è mai fallito nessuno. Dicono che il debito sarà pagato salvo incassare il credito – che il presunto creditore non riconosce – di circa 60.000 euro nei confronti di Amag. Ma Amag è il fornitore del servizio e non può essere debitore dell’Alessandria che non paga, ma creditore. Chi ci capisce è bravo. Chiederemo lumi all’amico Cichinisio.
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