Genova – L’evasione zeneise va oltre i 2,3 miliardi di euro. Questi sbruffoni di genovesi, nullafacenti, pensionati, cassintegrati, sapientoni senza titoli, l’unica cosa che sanno fare è quella degli evasori fiscali seriali e impuniti. Non lo diciamo noi, lo dice l’irreprensibile Cgia di Mestre: ogni 100 euro di gettito incassato ve ne sono 11,5 evasi. La Liguria è responsabile di un vergognoso 12% di economia “non osservata” sul valore aggiunto regionale di 2,31 miliardi di euro. L’indagine, appena pubblicata, si ferma al 2021, ma le cose sembrano essere molto peggiorate per cui da alcune attendibili indiscrezioni si viene a sapere che l’evasione di quegli sbruffoni superbi sarebbe oggi del 16% mentre la media del Nord è dell’11%. Tutto ciò mentre a Genova, su 658.768 contribuenti Irpef totali (dipendente, pensione, autonomo, partecipazione) quelli che percepiscono un reddito da pensione sono 240.487, pari a oltre il 36%. A La Spezia si arriva al 36,8%, a Imperia al 38,6% e a Savona si raggiunge il record, sfiorando il 40% (39,4%). In buona sostanza in Liguria c’è quasi un “mantenuto seduto sul divano” dallo Stato su due abili al lavoro.
Belin!