Genova – Dei 24 indagati nell’inchiesta sui presunti concorsi truccati all’università di Genova e in particolare nella facoltà di Giurisprudenza è stata disposta l’archiviazione dal gip Nicoletta Guerrero su richiesta dello stesso pm Francesco Cardona Albini per 16 di loro.
Anche gli indagati per i quali è stato chiesto il processo vedono ridursi le imputazioni, in particolare cadono, per alcuni, quelle di corruzione, mentre restano soprattutto quella di turbativa d’asta ed altre fattispecie minori.
Le richieste di archiviazione riguardano docenti dipendenti di ateneo:
- Elena Buccico (def),
- Luigi Calissi (def),
- Omar Caramaschi (def),
- Loredana Carpentieri (def),
- Angelo Contrino (def),
- Riccardo Ferrante,
- Irma Firenze,
- Daniele Granara,
- Angela Ioppolo (def),
- Alberto Marcheselli,
- Franco Paparella (def).
- Oreste Pollicino (def),
- Michela Prastaro (def),
- Carmela Salazar,
- Antonella Strano,
- Sandra Turbino,
La richiesta di rinvio a giudizio riguarda:
- Lara Trucco, ex prorettrice agli affari generali e legali dell’Università;
- Vincenzo Sciarabba costituzionalista;
- il docente in pensione e professore emerito Pasquale Costanzo;
- Patrizia Vipiana, titolare della cattedra di diritto pubblico;
- Patrizia Magarò, associata di diritto pubblico;
- Remo Dominici, fra i più noti tributaristi;
- Camilla Bianchi, garante per l’Infanzia e adolescenza della Regione Toscana;
- il padre di lei Antonio Bianchi.
Le richieste di rinvio a giudizio riguardano la procedura con cui venne selezionato per un assegno di ricerca in diritto tributario, il dottor Luca Costanzo figlio del professore da poco andato in pensione.