Milano – Come ogni anno la destra scende in piazza per ricordare Sergio Ramelli, il militante del Fronte della Gioventù aggredito sotto casa il 13 marzo 1975 e morto a 18 anni dopo 47 giorni di agonia il 29 aprile. La fiaccolata si terrà oggi, lunedì 29 aprile, a partire dalle 20:30. Il corteo partirà da via Ponzio, angolo piazzale Gorini, e arriverà in via Paladini. Qui è previsto il rito del “presente”, coi saluti romani. Stamane alle 7:30 è stato apposto uno striscione nei pressi dell’Istituto Molinari che Ramelli frequentava con la scritta “Contro odio e viltà Sergio simbolo di libertà”. Nel pomeriggio, alle cinque e mezza saranno deposte una serie di corone di fiori sotto casa di Ramelli, in via Paladini, cui seguirà un momento di silenzio. Un’ora dopo Messa in suffragio di Sergio Ramelli celebrata nella Basilica dei Santi Nereo e Achilleo in viale Argonne. I militanti di CasaPound, Lealtà-Azione, Movimento nazionale-La rete dei patrioti, hanno preavvisato la questura e preparato un manifesto dove, oltre a Sergio Ramelli, è ricordato anche Carlo Borsani, esponente della Repubblica sociale italiana ucciso nel 1945 dai partigiani in piazzale Susa, ed Enrico Pedenovi, consigliere provinciale Msi ucciso a un anno dalla morte di Ramelli da Prima Linea. La cerimonia istituzionale in ricordo di Sergio Ramelli si terrà ai giardini intitolati al militante in via Pinturicchio. Sarà presente anche il sindaco di Milano Beppe Sala e gli esponenti milanesi di Fratelli d’Italia. Parteciperà alla cerimonia anche il presidente del Senato Ignazio La Russa.