Asti – Molti agricoltori piemontesi fra cui astigiani e alessandrini al Brennero in Alto Adige per la grande mobilitazione della Coldiretti che chiede trasparenza su quanto portiamo in tavola. Gli astigiani e gli alessandrini sono rappresentati dalla presidente Coldiretti Asti Monica Monticone e dal direttore Giovanni Rosso che stamane hanno raggiunto la frontiera, al seguito del presidente nazionale Ettore Prandini e che, grazie alle operazioni delle forze dell’ordine, verificheranno il contenuto di tir, camion frigo e autobotti per verificare che non vi siano in atto truffe sugli alimenti che sono marchiati Made in Italy ma non sono italiani. La mobilitazione della Coldiretti (diecimila manifestanti) rappresenta altresì una risposta all’attacco arrivato dalla Corte dei Conti Ue, nell’Audit concluso lo scorso dicembre, in merito ai Decreti italiani sull’etichettatura d’origine, per pasta, riso, derivati del pomodoro, latte e formaggi e salumi, considerati ostacoli al libero commercio, nonostante l’elevato e legittimo interesse dei consumatori a conoscere l’origine della materia prima di quanto mette nel piatto. È possibile sostenere la campagna in atto recandosi negli Uffici Coldiretti e nei Mercati Contadini, sottoscrivendo il documento. La campagna è anche promossa sui social media con l’hashtag #nofakeinitaly.
Foto di Coldiretti