Questa partita, inizialmente fissata il 10/3 scorso, era stata rinviata per impraticabilità del campo ed è valida per il 31° Turno di questa stagione. I Giuliani in estate avevano fatto tutto per bene: un grande mister in panchina (Tesser), una squadra fatta senza badare a spese per coronare la rincorsa alla B e un avvio di campionato promettente. Poi i primi scricchiolii, la dirigenza che corre subito (magari troppo presto) ai ripari, Tesser esonerato 4° in classifica e squadra affidata a Bordin: grande confusione sotto il cielo di Trieste, filotto di sconfitte e addio alla possibilità di promozione senza passare dagli spareggi. Ultimamente i Biancorossi hanno intonato qualche squillo ma sono lontani dalla marcia trionfale progettata in estate. E se l’Alessandria è stata la rovinosa delusione della stagione a un’incollatura possiamo metterci tranquillamente gli Alabardati nella piazza d’onore di questa speciale classifica “della vergogna”. Tra i Grigi chance a centrocampo per il giovane Pellitteri, il capitano coraggioso Ciancio in panca, Donzella e Soler ancora in campo.
La Partita
Esordio sprint per i padroni di casa che nei primi 5’ colgono un palo e divorano una grande occasione. Poi i Grigi prendono le misure degli avversari i quali, guardati attentamente, danno l’idea di essersi appena conosciuti e di essere lì quasi per caso. Zona centrale del 1°tempo quindi senza storia e senza emozioni nonostante la bravura e l’esperienza di molti elementi a disposizione di Bordin. Poi arriva un calcio d’angolo al 42’ e Lescano, capocannoniere del girone e punta di categoria superiore che uccella in area Gega e segna di testa. Successivamente, appena prima del riposo, un contropiede in parità numerica è banalmente sprecato da Minesso: al riposo quindi 1-0 per i Giuliani e vedremo come andrà a finire la ripresa. Per intanto dopo 2’ di gioco della ripresa arriva a sorpresa il pareggio mandrogno grazie ad un tiro da fuori di Nunzella che raccoglie una rimessa in gioco dalla tre quarti mal gestita dagli avversari e il mancino coglie l’angolo basso: 48’ 1-1. Arrivato il gol del pari i Grigi prendono coraggio e si prendono in carico la gestione del match per un buon quarto d’ora. Poi entrano Correia e Redan e i biancorossi riprendono il comando delle operazioni. E proprio Correia al 68’ riporta la Triestina in vantaggio con una mezza girata dal limite che ribalta la porta di Spurio il quale aveva già rinviato una finalizzazione precedente la seconda palla è catturata dal ragazzo di colore che la scaraventa in rete: 70’ 2-1. Al 78’ Redan di testa porta in ulteriore vantaggio i suoi con un’azione di contropiede: 80’ 3-1. Dopo di che più nulla, e meno male.
Conclusioni
Siamo vasi di coccio costretti a viaggiare sul carro accanto a quelli di ferro, con tutti i problemi che ne derivano. Siamo fragili e non abbiamo qualità tecniche, fisiche e comportamentali in grado di mettere in difficoltà gli avversari di giornata.
Le Pagelle dei Grigi (3-5-2)
Spurio 6 – Poco impegnato nel primo tempo e incolpevole sul subito da Lescano. E sui successivi.
Rota 5,5 – Difensore centrale. Sempre benino, peccato l’ammonizione al 60’ su Redan che poi segna il gol del 3-1 non senza una piccola complicità del difensore greco.
Soler 5,5 – Difensore centrale destro. Buono il suo apporto rispetto alla sua ultima prestazione ma sparisce progressivamente
Gega 5,5 – Difensore centrale sinistro. Nell’azione del gol siglato da Lescano si dimostra ingenuo ma la punta argentina è davvero giocatore fuori categoria. In circostanze più semplici sa farsi valere.
Pellegrini 5,5 – Esterno destro di centrocampo. Nel primo tempo lavora tanto e combina poco, comunque la sua fascia è sempre ben presidiata.
Ciancio (85’) sv
Mastalli 6 – Mezzala destra. Ancora una volta si rivela il migliore del reparto mediano, sia per quantità sia per qualità.
Nichetti 5 – Centrale di centrocampo. Lento, involuto, impreciso. Ha due buone opportunità per tirare da fuori ma ci dorme sopra: un’altra delusione da parte di questo giocatore.
Pellitteri 5,5 – Mezzala sinistra. Il ragazzo torinese si muove molto, disegna alcune geometrie interessanti e qualche dribbling riuscito.
Sepe (74’) sv
Nunzella (nella foto) 6 – Esterno sinistro di centrocampo. Segna il gol dell’1-1 con un tiro da fuori, magari casuale ma improvviso.
Siafa 5 – Punta centrale. Fa la guerra ma di battaglie invero ne vince poche.
Busatto 5 – Punta d’appoggio. Si dà da fare e il fisico lo aiuta ma la sufficienza è ancora lontana
Laukzemis (74’) sv