Alessandria – Festeggiavano la qualificazione del Marocco alla semifinale dei Mondiali di calcio in Qatar nel 2022 (vincitore Argentina) e Marouane Naimi (nella foto Ansa), marocchino di 23 anni, dopo aver passato la serata con gli amici per brindare al brillante risultato, era al volante di una Peugeot 807 per tornare ad Alessandria e a tutta velocità s’è schiantato contro il telaio di ferro del passaggio a livello di Cantalupo facendo quattro morti, tutti passeggeri del monovolume. Stamane in tribunale ha patteggiato 4 anni di detenzione domiciliare, con sospensione della patente di guida. Pronta la reazione rabbiosa dei parenti delle vittime presenti al processo contestando duramente la decisione del giudice. Era l’11 dicembre 2022 e quella notte morirono Denise Maspi (15 anni), Lorenzo Pantuosco (23 anni), Lorenzo Vancheri (21 anni). Dopo dieci giorni di agonia, anche Vincenzo Parisi (20 anni) perdeva la vita. Due ragazze rimasero ferite, invece Marouane Naimi che era al volante uscì praticamente illeso dalle lamiere dell’auto. La Pattuglia dei Carabinieri aveva notato il veicolo con a bordo i sette ragazzi al quartiere Cristo mentre procedeva zigzagando e, per questo motivo, aveva intimato l’alt accendendo i lampeggianti, ma alla richiesta di stop Naimi avrebbe aumentato la velocità per cercare di scappare. Poi, durante l’inseguimento – che si è interrotto nella zona della scuola di Polizia – forse per la nebbia e l’asfalto viscido, ha perso il controllo del mezzo ed è uscito di strada finendo la sua folle corsa nel cortile di un’abitazione della quale aveva scavalcato il muretto di recinzione.