Novi Ligure (Franco Traverso) – Qualcosa non quadra: il segretario cittadino del Pd, tale Mascia signor Daniele (subentrato nel novembre scorso a Giuseppe Santonastaso che stimiamo e conosciamo come persona seria, intelligente e preparata), che fa parte di quella ventina di addetti stampa (sono di più che al Ministero degli Interni) di Acos – il noto stipendificio cittadino – ora difende l’indifendibile. Ricordo che, durante la parentesi di centro-destra, s’è fatto nominare anche sindacalista (nella foto, a una manifestazione contro il Comune – il suo datore di lavoro – all’epoca della giunta Cabella, con arnesi audio video forniti dallo stipendificio utilizzati anche per la campagna elettorale del centro sinistra) e se ne va in giro con l’auto aziendale (cioè dei novesi che, da pirla quali sono, pagano le tasse a un Comune che scialacqua). Costui nei giorni scorsi ha diramato un risibile comunicato stampa dove accusa il centro-destra di avere sferrato un nuovo attacco alle loro donne, non tramite temi politici, ma “frasi e battute volgari e sessiste”. Questi qua hanno la memoria piuttosto corta sull’argomento e dimostrano ancora una volta la loro malafede usando come sempre due pesi e due misure. Infatti si sono dimenticati che nell’ultimo consiglio comunale, mentre la signora Maria Rosa Porta di Forza Italia tentava di far capire loro quale sia la grave situazione igienica della città, dall’altra la rappresentante di Verdi e Sinistra le faceva il verso della scimmia. Faccio perfino fatica a scrivere queste cose perché degne d’un asilo di disadattati, ma è la verità. Due pesi e due misure, appunto: alle loro rappresentanti tutto deve essere concesso, anche di esibirsi imitando una scimmia, mancando palesemente di rispetto a chi, dai banchi dell’opposizione in consiglio comunale, sta parlando di argomenti seri quali lo smaltimento dell’organico, tecnicamente Forsu (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano). Certo, la consigliera scimmiesca avrebbe dovuto essere redarguita dal sindaco o dalla bella presidente del consiglio comunale, ma non è stato così.
O forse è normale ed educato che un’assessora (non italiana) mandi a quel paese il dottor Perocchio e la signora Porta (Lega e Forza Italia) facendo il gesto dell’ombrello sempre durante una seduta del consiglio comunale? Sembra impossibile ma questa roba qua succede in consiglio comunale a Noeuve. Tuttavia, e per fortuna, la baldoria postcomunista sta finendo perché dalla Corte dei Conti è arrivata una bella letterina indirizzata al Sindaco nella quale si segnalano gravissime irregolarità che sono state compiute in settant’anni di regime dei trinariciuti (Corte dei Conti Torino). Intanto, nella speranza (come dice il saggio: “Chi vive sperando muore cagando”) di farla franca, i “nostri” stanno facendo di tutto per coprire le loro “cagate” che, nei decenni, sono costate care ai cittadini, come la milionata di euro messi da parte dalla giunta Cabella (centro-destra) per evitare il default del Comune a causa di un mutuo assolutamente irregolare che i trinariciuti avevano utilizzato per costruire quell’obbrobrio che si chiama Movicentro (Piazza della Stazione). La verità è che questi qua in settant’anni ne hanno combinate di tutti i colori, ma sono di nuovo al potere e, invece di pensare a governare la città, pensano a nascondere sotto la sabbia la montagna di cacca che hanno prodotto. Come fanno i gatti. Ma ormai è troppo tardi (nel fotomontaggio sopra, immaginiamo quale possa essere il comprensibile stato d’animo dell’incolpevole sindaco id Noeuve quando verrà fuori tutto).