Novi Ligure – La brava dottoressa Lorenza Monocchio già dirigente al Comune di Novi Ligure da cui è scappata a gambe levate con le dimissioni irrevocabili presentate il 3 ottobre 2023, ha fatto da apripista e ora sono in molti i dipendenti del Municipio a voler tagliare la corda. Il segretario Pier Giorgio Cabella ha già fatto qualche tentativo di fuga per ora andato a vuoto… non lo vuole nessuno. La “grande fuga” però continua: nell’ultimo mese ci sono state ben tre dimissioni di dipendenti della polizia municipale, servizi cimiteriali e anche un funzionario (Categoria D). Insomma da Noeuve se ne vogliono andare tutti e l’amministrazione è colpita da abbandoni di tutti i tipi e di tutti i settori. Fra l’altro pare che vi siano fortissime tensioni tra i dipendenti e le sigle sindacali, con quel simpaticone dell’assessore al personale Gianfilippo Casanova. Per frenare l’emorragia la geniale giunta targata Pd-Muliere pensa di aumentare le posizioni organizzative che prenderanno i soldi dal fondo della produttività degli altri dipendenti i quali si vedranno ridotto lo stipendio. E si fanno i primi nomi: in pole position per la posizione organizzativa c’è Chiara Vignola, mentre il comandante dei vigili Caruso dottor Armando continua ad essere dirigente della Cultura (solo a Novi però e per fortuna). Tutto ciò mentre per le assunzioni -a patto che qualche pazzo incosciente voglia venire a lavorare a Novi) non c’è una lira. E siamo alla carenza di personale che si ripercuoterà in una grave situazione di carenza dei servizi. Gli è che già oggi il Comune di Novi perde ben 6 milioni di entrate poiché la tariffa passa a Gestione Ambiente come deciso nel consiglio comunale di lunedì sera.