Sesto San Giovanni – Scontro diretto fra le pericolanti del girone. I Grigi sono messi peggio ma la squadra di Paci non ha nulla di cui sorridere. In realtà a sorpresa entrambi i mister rinunciano al modulo abituale: per Paci un 3-4-3 mentre Banchini opterà per un 3-4-1-2.
La partita
Primo tempo
La partita fissata per il 9/2 non è neppure cominciata per via di un acquazzone che si era abbattuto su Sesto S. Giovanni e quindi rinviata a stasera. 3-4-1-2 per i ragazzi di Banchini, 3-4-3 il modulo scelto da Paci
Oggi, in uno stadio desolatamente, vuoto le due formazioni stasera si giocheranno una buona fetta della stagione, entrambe a rischio di retrocessione. Primi 25’ di studio fra le due formazioni dominate da una fifa nera, solo un calcio di punizione dal limite per i Grigi ma il rifrullo tentato da Mastalli abortisce miseramente contro la barriera ospite. Al 33’ all’improvviso i Grigi vanno in vantaggio grazie a Samele che sfrutta in area di rigore un rimpallo da palla su corner e gira in rete in mezza rovesciata: 0-1 al 33’. Gol decisamente pesante questo, arrivato, come ormai da tradizione mandrogna, da azione susseguente a calcio d’angolo. I lombardi provano ad organizzare una controffensiva ma il nervosismo è tanto mentre le idee sono poche e sul vantaggio minimo esterno si va al riposo.
Nei primi 10’ di questa ripresa la palla ha ormai assunto la conformazione di un drone, vista l’altitudine media che frequenta sulle teste dei calciatori. Al 54’ Siafa cattura la palla sulla trequarti, si invola inseguito dal marcatore, si allarga in area e segna con un bel diagonale rasoterra: 0-2 al 54’. Al 61’ la difesa mandrogna ha un attacco collettivo di narcolessia e lascia Bruschi libero al limite dell’area il quale raccoglie un invito telefonato e indovina lo spiraglio giusto in un’area intasata e fa 1-2 dopo un’ora di gioco. Siamo nell’ultimo quarto d’ora, momento determinante del match con il risultato ancora in bilico. Al 77’ Rossi cogli l’incrocio dei pali con un tiro dal limite. Al 90’ confermati 5’ di recupero dove non succede niente di clamoroso.
Conclusioni
Tra le due ultime del girone in una partita da dentro o fuori pretendere di vedere anche una buona partita di calcio mi pare un po’ troppo. I Grigi vincono ma riescono a rovinarsi la vita all’ora di gioco con il doppio vantaggio in saccoccia. L’Alessandria è questa roba qua. Siamo ancora vivi, per miracolo ma ancora vivi
Le Pagelle dei Grigi (3-4-1-2)
Spurio 6 – Riesumato dopo le ultime incertezze di Farroni nei primi 45’ non è mai impegnato. Sul gol di Bruschi è incolpevole, al contrario dei suoi difensori e centrocampisti.
Rota 6,5 – Difensore centrale. Fa la guerra contro gli attaccanti avversari e le battaglie le vince spesso lui, almeno nel primo tempo.
Gega 6 – Braccetto difensivo mancino. Tutto tranquillo dalla sua parte almeno nei primi 45’. Nella ripresa si ripete.
Ciancio 6 – 3° difensore a destra. Da quel lato spesso i lombardi raddoppiano ma lui nei primi 45’ si fa sempre trovare pronto. Al 50’ si becca un cartellino giallo e siamo ancora troppo lontani dal triplice fischio.
Pellegrini 5,5 – Esterno destro. Nel primo tempo gioca molto largo e parte dalla sua difesa. Buon lavoro anche nella ripresa.
Sepe 5 – Centrocampista. Vaga spesso per il campo senza trovare equilibri e misure.
Soler (66’) sv
Nichetti 5 – Centrocampista centrale. Spazza via nel primo tempo palloni vaganti senza neppure provare a costruire. Sul gol subito all’ora di gioco dov’era?
Nunzella (80’) sv
Rossi 5,5 – Esterno sinistro. Buon lavoro il suo nei primi 45’, soprattutto a livello difensivo.
Mastalli 6 – Centrocampista avanzato. Ripulisce alcune palle interessanti nel primo tempo e nella ripresa cala.
Siafa (nella foto) 6,5 – Seconda punta. Fisicamente possente è spesso brutalizzato dai difensori di casa. Grande il suo gol del raddoppio.
Samele 6 – Punta centrale. Segna un bel gol in mezzo all’era di rigore con sveltezza e buona tecnica. Sostituito dopo un’ora di gioco.
Gazoul (66’) sv