Novi Ligure (Franco Traverso) – Mi sento male. Ho la tachicardìa, soffro d’insonnia e non riesco a stare in piedi. Credevo di essere guarito o, per lo meno, in via di guarigione, da un brutto esaurimento nervoso – per cui sono stato sostituito dal collega Piero Evaristo Giacobone – ma la situazione è tornata critica perché, dopo essere stato dimesso dall’ospedale, ho fatto una passeggiata per Novi e ho parlato con qualche amico che mi ha riferito un fatto tanto strano quanto sconcertante. Come sempre ho effettuato le mie verifiche e ho scoperto che un pomeriggio d’inizio febbraio un giovane dipendente del Comune di Novi Ligure – che ha avuto dei problemi cerebrali e fa uso di medicinali molto potenti – non essendo in servizio era seduto davanti al Bar Sport sotto i portici vecchi di Piazza della Repubblica (Porta Pozzolo). I vigili di una pattuglia (a proposito, questi “Rambo de noantri”, dovevano sgomberare la Cavallerizza, ma non l’hanno ancora fatto) si sono fermati e hanno controllato il giovane chiedendoli cosa facesse. Lui ha risposto che era fuori servizio e si stava riposando. Ma i vigili, nonostante che fosse in pausa e che avesse detto di stare bene, senza motivo lo hanno caricato di forza nell’auto di servizio e portato in caserma (Sequestro di Persona, articolo 605 Codice Penale: consiste nella privazione o restrizione volontaria della libertà personale fisica di una persona, quale illegittimo impedimento posto volontariamente al fine di privarla delle sue possibilità di locomozione e movimento) nonostante che il povero ragazzo tentasse di divincolarsi. Una volta giunto a destinazione, stando a quanto riferito, è stato trattato male e preso in giro. Questa triste vicenda gli ha provocato un trauma psicologico per cui si è messo in mutua e non vuole tornare a lavorare nel Comune di Novi. Anche perché mi è stato detto che è costretto a lavorare in un ambiente ostile, col dirigente dell’ufficio, che è al corrente della cosa ma non interviene. Alla fine un noto assessore della giunta Muliere, venuto a conoscenza di questi fatti, avrebbe chiesto al dirigente (Udite! Udite!) il licenziamento del giovane, nonostante che quel simpaticone di assessore non abbia nessun potere in merito (Abuso di Potere, articolo 31 Codice Penale: condanna per delitti commessi con abuso da un pubblico ufficiale. Ogni condanna per delitti commessi con l’abuso dei poteri, o con la violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione, o a un pubblico servizio, o a taluno degli uffici indicati nel numero 3 dell’articolo 28 […] importa l’interdizione temporanea dai pubblici uffici […]). Ancora più sconvolgente è il fatto che questo povero ragazzo è di una categoria protetta. Purtroppo non ci stupiamo di quello che è accaduto in quanto il nostro direttore conosce bene i Vigili di Novi… e tutto il resto.