Alessandria – I Virgiliani di Possanzini veleggiano in testa alla classifica inseguiti da un Padova staccato di sei punti. E pensare che il Mantova in estate è stato ripescato in categoria in extremis grazie al problema dello stadio di Lecco, quindi per motivi totalmente estranei alle logiche dei ripescaggi. Dico questo perché gli scienziati di casa nostra, che danno come dovuto un futuro nostro prossimo ripescaggio, mentono sapendo di mentire. Questa estate in pochi giorni i dirigenti lombardi hanno costruito dal nulla una macchina perfetta che adesso domina il girone, hanno individuato un allenatore praticamente esordiente e un mix di giocatori validi dal punto di vista tecnico, umano e professionale. La squadra applica il 4-3-3.
- Primo tempo
Primo quarto d’ora di marca mandrogna ma è il Mantova ad andare in vantaggio alla prima sortita con Bombagi di testa che fulmina Farroni riprendendo un cross molle e neppure troppo convinto, 0-1 al 14’: ma Ciancio, tanto per cambiare, dov’era? Da qui fino al riposo i Grigi aggrediscono l’avversario spesso con successo mentre la capolista sorniona abbassa il ritmo della contesa a livello di moviola. Una buona situazione da gol per i Grigi e null’altro. I Grigi non meritano di andare al riposo in svantaggio ma così va il mondo. - Secondo Tempo
Nella ripresa cambia poco tranne tre cambi e sei ammoniti per i Grigi all’ora di gioco ma di occasioni da gol neppure l’ombra. - Conclusioni
Cambiano gli avversari ma la partita che vediamo è sempre la stessa. E il finale non ci fa mai sorridere. Gli altri hanno sempre qualcosa in più, noi spesso qualcosa in meno. Roba da ulcera duodenale.
Abbiamo sfigurato oggi? No.
Potevamo vincere noi? No.
Le Pagelle dei Grigi (3-5-2)
Farroni 6 – Inoperoso e incolpevole sul gol del vantaggio virgiliano.
Ciancio 4,5 – Braccetto destro. Il colpo di testa che porta in vantaggio gli ospiti arriva dalla zona che dovrebbe presidiare il nostro capitano coraggioso. Sempre nel primo tempo calcia due cross dalla trequarti (una volta era la specialità della casa) in modo inguardabile.
Fiumanò 5,5 – Difensore centrale. Non è granché sotto pressione ma nel primo tempo svirgola pericolosamente una palla nella sua area piccola.
Gega 6 – Braccetto mancino. Se la cava come (quasi) tutti i suoi compagni in questo primo tempo.
Femia (77’) sv
Parrinello 6 – Esterno destro. Non è certo aiutato da un fisico scultoreo o da una corsa travolgente ma è utile e attento sulla sua fascia.
Cusumano (60’) sv
Sepe 5 – Mezzala destra. Corre e marca, marca e corre.
Gazoul (59’) sv
Soler 5 – Mediano sinistro. Ancora lontano da una buona integrazione con il resto della squadra ha alcune giocate interessanti.
Mangni (77’) sv
Nichetti 5,5 – Centromediano. Il ritmo davvero blando del primo tempo lo aiuta, ma per lui nulla di rilevante.
Rossi 6 – Esterno sinistro. Si sbatte assieme ai compagni di reparto e non delude
Siafa (nella foto) 6,5 – Punta centrale. Punto di riferimento là davanti spizza e regge palla. Anche nella ripresa fa a sportellate con la difesa lombarda
Samele 5 – Punta d’appoggio. Preferisce aggredire gli spazi ma nei primi 45’ non c’è trippa per gatti.
Lauzkemis (60’) sv