Alla quarta di ritorno Banchini contro Bianchini, Alessandria contro Arzignano Valchiampo. Il tema del match è uno solo: i Grigi sono chiamati a vincere e, su un’eventuale vittoria, appoggiare le residue speranze di salvezza benchè il Trento, sedicesimo in classifica, sia molto lontano. E se Alessandria piange, Arzignano certo non ride perché arriva da quattro turni senza vittorie e da una sconfitta casalinga contro la Pro Patria che ha fatto molto rumore, il tutto dopo una prima parte di stagione che lasciava sperare in un campionato più gratificante. 4-3-1-2 per Bianchini contro il prevedibile 5-3-2 di Banchini orfano del portiere Liverani in fuga verso Salò. Le novità in casa mandrogna non saranno limitate solo al ruolo di guardapali ma tra poco sapremo se la settimana di allenamenti ha portato con sé altri problemi.
La partita – Banchini schiera Femia dal 1’ a ridosso di Doudou unica punta, Spurio in porta, i quinti sono Pellegrini e Rossi mentre Ciancio non c’è, con Ercolani al suo posto.
- Primo Tempo – Subito in evidenza gli ospiti che sono partiti a razzo ma senza creare pericoli. Ritmi da calcio bailado con le contendenti che si studiano senza affondare. I Grigi tentano di occupare la metà campo ospite ma sono affrontati dalla densità ospite poco oltre l’area di rigore. Dopo il 15’ i quinti mandrogni cominciano ad alzarsi con una certa circospezione ma almeno ci provano. A metà primo tempo gli ospiti sembra voler accelerare le operazioni forti anche di una classifica certamente più confortante rispetto alla contendente. Intanto i duelli a centrocampo si fanno sempre più intensi e nervosi. Alla mezzora qui al Mocca tanto fumo ma portieri ancora inattivi. Prima mezza parata di Spurio al 32’ e Foresta si becca il giallo poi, 4’ dopo, in area il suo tocco da buona posizione non è preciso e l’occasione sfuma. Fra il 42’ e il 44’ due occasioni per i Grigi, una su calcio d’angolo con salvataggio in extremis l’altra su un tocco di Femia dalla tre quarti con Doudou che serve in mezzo ma senza esito. Tutti al riposo sullo 0-0 con due gialli sul groppone a uno.
- Secondo tempo – Formazioni invariate nella ripresa tranne un cambio nell’Arzignano perché esce l’ammonito Lunghi. Una intera frazione di gioco nervosa e poco produttiva per entrambe le squadre. Qualcosina in più i Grigi che però perdono Femia al 85’. Benino invece Spurio che se la cava con onore, a parte un’uscita avventurosa, nonostante i dubbi che aleggiavano su di lui. I 5’ di recupero sono problematici ma finiscono pure loro: 0-0 è il finale.
Partita nervosa e piena di contrasti, giocata soprattutto a metà campo con gli ospiti pronti a rintuzzare colpo su colpo. Se non si vince una partita però la situazione mandrogna non si sblocca neppure dal punto di vista del morale e della autostima. E oggi abbiamo avuto due palle gol di cui una su corner, abbiamo subito poco ma non è ancora abbastanza per sparigliare.
Le Pagelle dei Grigi (3-5-2)
Spurio 6 – Oggi è lui il portiere in attesa dell’arrivo di un nuovo titolare in quanto Liverani è fuggito per tornare da mamma sua in quel di Salò. Al 40’ devia in angolo un insidioso rasoterra e non è irreprensibile in uscita al 70’.
Ercolani 5,5 – Braccetto di destra. A volte avventuroso e sempre in vivida apprensione nei primi 45’.
Gega (73’) sv
Rota 5,5 – Difensore centrale. Fatica un po’ a chiamare i suoi ad alzarsi a palla coperta ma se la cava nei primi 45’ come al solito sfiorando la sufficienza. Sostituito al 55’ da Soler.
Soler (55’) sv – Esordio per il difensore centrale spagnolo neo acquisto che rileva Rota.
Cusumano 6,5 – Braccetto mancino. Avrebbe la palla giusta per far gol nel primo tempo ma non è abbastanza fortunato al 43’ perché sul suo tocco sicuro la difesa avversaria salva sulla linea. Bene al 49’ con un anticipo coraggioso e una ripartenza interessante.
Pellegrini 5 – 5° a dritta. Ammonito al 16’ nella tre quarti ospite per un tentativo di pressing andato a vuoto. Si muove sempre con buona veemenza ma di saltare l’uomo non se ne parla. Sostituito da Sepe dopo l’ora di gioco.
Sepe (66’) sv
Mastalli (nella foto) 6,5 – Mezzala sinistra. Buoni i suoi primi 45’ perché lavora, suggerisce e ripulisce parecchi palloni per i compagni. Nella ripresa soffre la situazione tattica bloccata del match ma è sempre il più lucido della metà campo mandrogna. Al 79’ buona incursione in area la sua ma non tira quando gli si presenta l’opportunità.
Foresta 5,5 – Mezzala destra. Al 32’ si becca il giallo a metà campo, forse giallo troppo severo e al 36’ non trova lo specchio della porta da decente posizione. In una ripresa molto tattica il suo lavoro è oscuro ma pesante. Buon lavoro con cross finale al 71’.
Nichetti 5 – Play di centrocampo. Un po’ più mobile del solito, ma solo un po’. Un primo tempo non proprio inguardabile come invece lo sono stati i suoi ultimi. La sua ripresa ricalca il suo primo tempo, ultimamente mai un guizzo da lui.
Rossi 5 – 5° a sinistra. Molto circospetto e attento a non farsi superare nella sua fascia di competenza almeno nei primi 45’. Anche nella ripresa stenta a farsi notare e le sue giocate sono sempre elementari. Al 70’ un attacco di crampi per lui e non è il solo giocatore grigio ad accusare problemi simili. Sostituito.
Nunzella (72’) 5 – Buona palla giocata al 79’. Al 86’ tira una punizione dal limite da scudisciate sulla pubblica piazza
Femia 5 – Gioca tra le linee in assistenza a Duodou. Due tocchi sapienti in 45’ sono pochi certamente ma non pare aver ancora capito su quale razza di pianeta è planato. Espulso al 85’, brutta storia con i Grigi in 10 in questo finale thrilling.
Doudou 5,5 – Punta centrale. Due buoni spunti in 45’ ed è molto maltrattato dai difensori ospiti che spendono anche un giallo per fermarlo. Ammonito al 55’ per fallo a metà campo e poi è sostituito.
Gazoul (55’) 5 – Si prende il posto da prima punta, giusto il posto, per il resto è impalpabile