Novi Ligure (Franco Traverso) – Nella foto in alto non è raffigurata un’opera d’arte ipermoderna ma il risultato d’un atto di teppismo – l’ennesimo – nel solito posto della città, cioè l’area all’incrocio tra Via Garibaldi e Viale Saffi (foto a lato).
Se fossi un critico d’arte potrei scrivere che si tratta d’una forma di resistenza al modernismo tradizionale dal profondo valore sociale in cui il rapporto forma–colore-animazione diventa il centro dell’azione stessa rispetto alla manipolazione da parte d’uno strumento esterno, per cui un oggetto è per definizione non componibile verso i suoi attributi e nessun attributo d’un oggetto può fungere da proxy per l’oggetto stesso.
Niente di tutto questo perché le due panchine sono state divelte e l’asfalto “medesimo sottostante” (come direbbe un Caramba) è coperto di rifiuti, a testimonianza della totale assenza di controllo della città da parte della Polizia Urbana comandata dal signor Caruso dottor Armando (nella foto a lato). I “Rambo de noantri” non servono a un tubo, mentre fanno orario d’ufficio come i ragionieri dell’Inps, con rispetto parlando. Le due panchine sono state ridotte così davanti agli uffici postali di Via Garibaldi 42 dove, ogni tanto, bande di teppisti si affrontano dandosele di santa ragione e demolendo qualsiasi cosa capiti loro a tiro.
Povera Novi, come sei ridotta!