Abbiamo appreso dagli organi di stampa della partenza effettiva del progetto di privatizzazione dell’Ospedale di Tortona. Circa due anni fa sia la Cse che la Cse Sanità avevano denunciato, al momento della pubblicazione del bando, che tale azione era solo l’inizio di un totale depauperamento della Sanità Pubblica in Provincia di Alessandria e purtroppo anche le ultime notizie di oggi hanno dato ragione al nostro pensiero. Nel mentre l’Asl Al ha fatto trapelare che nonostante quanto previsto dal Decreto Anticipi di non versare con la mensilità di dicembre 2023, l’unico ente statale! l’Indennità di Vacanza Contrattuale (la Cse Sanità ha già richiesto per le vie ufficiali maggiori chiarimenti per iscritto all’Asl Al e Regione Piemonte). Tutto va alla deriva e stranamente c’è chi titola i comunicati stampa contro questa azione nonostante nei momenti decisivi siano stati zitti o zittiti dalla Direzione Aziendale. La situazione è ora mai alla deriva nulla va bene a livello di organizzazione e gestione dell’Azienda ma soprattutto a livello economico per operatori sempre più all’osso con stipendi da fame. In una nota commentano Stefania Gallo, Segretario Provinciale CSE Alessandria-Asti, e Alessandro Campanino, Vice Coordinatore Regionale Cse Sanità-Flp: “L’Asl Al a braccetto con i soliti noti continua a depauperare il Ssn distruggendo quanto era stato creato dalla 833 del ’78. I Soliti Noti titolano contro tutte queste azioni, ma ci chiediamo quando sono sui tavoli e nei momenti decisivi dove sono? Cosa hanno fatto”. Continuano Gallo e Campanino: “La Sanità deve rimanere pubblica e gli operatori devono essere valorizzati, ma i Sindacati tutti devono fare i Sindacati tutelando i lavoratori. Tutti devono ricordare ai dirigenti, ai politici ed ai politicanti che il lavoro pubblico è un lavoro per il bene del paese solo garantendo i servizi pubblici per tutti i cittadini possiamo garantire la crescita ed il rinnovamento del nostro Paese”.