Alessandria-0 – Fiorenzuola 1
Per il XVI Turno di C match al calor bianco quello che si partirà tra poco al Mocca fra i Grigi (11 punti, penultimi) e i rossoneri del Fiorenzuola (ultimi e 10 punti in graduatoria). La squadra di Mister Turrini in trasferta fin qui non ha certo brillato ( 1 punto in 7 partite subendo 14 gol) e non vince dal 24 ottobre. Il Fiorenzuola gioca prevalentemente applicando il modulo difensivo del 4-3-3 mentre la squadra di Pirozzi, se dovesse confermare la difesa “tre”, non potrebbe mettersi “a specchio”, come già successo nell’inopinata partita giocata e persa a Vercelli nel turno scorso. Nel caso speriamo che un eventuale rifrullo tattico di Turrini venga letto con tempestività da Mister Pierozzi, ma nella fattispecie la lezione del Piola il nostro Mister l’avrà sicuramente messa in memoria. Alberti è l’attaccante più prolifico degli Emiliani (4 gol) e l’ex Di Quinzio potrebbe già far parte dell’undici iniziale. Nei Grigi è pronto al rientro capitan Ciancio dopo le note vicende extra campo e, aldilà delle scuse ufficiali, il modo migliore a sua disposizione per farci capire quanto sia importante il suo recupero sia come giocatore e sia come capomanipolo sarà di offrire una prestazione sontuosa. Chi invece ha problemi per un infortunio al volto è Nunzella mentre tiene in apprensione anche Foresta il quale si è allenato poco e male in settimana per un problema fisico: il ragazzo è considerato dal settore tecnico pezzo fondamentale dello scacchiere, a prescindere da ciò che qualcuno ha tentato di farci credere nel post Vercelli. Inutile ribadire l’importanza che riveste per i Grigi la conquista dei tre punti stasera, sia per ragioni squisitamente aritmetiche sia perché a una vittoria seguirebbe una settimana di allenamenti con il sorriso sulle labbra, un po’ di autostima in più e il pensiero che certe nuove situazioni si stanno consolidando con profitto e non solo portando problemi.
La partita
Pirozzi sceglie Anatriello (buono il suo impatto a Vercelli) in attacco vicino a Siafa, Pellegrini e Rossi esterni, Sepe, Nichetti e Mastalli i tre di centrocampo. Ultima linea davanti a Liverani giocano Ciancio, Ercolani e Gega mentre Nunzella e Foresta sono in panchina per problemi fisici. Turrini opta invece per i tre in attacco (Ceravolo, Alberti e Silvestri), Stronati, Di Quinzio e Di Gesù in mezzo, in difesa i 4 sono Sussi, Potop, Gentile e Oddi davanti a Sorzi. Partiti . Dopo i primi minuti di studio i Grigi tengono il pallino dal gioco ma non si fanno pericolosi tranne una buona trama ispirata da Siafa ma Sepe spreca. In compenso il Fiore capisce che con lanci lunghi diretti alle punte saltando il centrocampo mette in apprensione la difesa mandrogna che si fa bucare da queste palle lunghe e sfiora il gol al 15’ con Alberti e al 21’ con Ceravolo. Il centrocampo di casa dovrebbe impedire agli avversari di rilanciare troppo comodamente dalla propria tre quarti alle punte che si incuneano nella nostra difesa: dopo due brividi subiti dovresti porre rimedio cambiando un po’ atteggiamento. Nel frattempo gli ospiti abbandonano il 4-3-3 e passano ad un attacco a due infoltendo la metà campo. Al 38’ Alberti riceve in area da una rimessa laterale (!?!) e, circondato da un nugolo di difensori con spalle alle porta, riesce a trovare il pertugio fra le gambe dei difensori grigi e supera Liverani: gol e vantaggio Fiorenzuola (0-1). Commento di questi primi 45’: mi pare che gli esterni di centrocampo mandrogni non “stringano” mai verso il centro del campo offrendo così alla mediana avversaria una troppo comoda parità numerica che diventa superiorità dall’arretramento di una punta laterale (spesso Silvestri) che diventa centrocampista aggiunto. Il gol di Alberti invece è frutto di una serie di piccoli errori individuali dei nostri difensori ma l’autore del gol è stato bravo e fortunato. Piuttosto non si può subire due gol in due partite su azioni partite da rimesse laterali dalle tre quarti (contro la Pro Sesto rigore provocato da Foresta e oggi gol di Alberti, tutti episodi arrivati su rimessa laterale eseguita con le mani). La ripresa comincia sotto altri auspici per la truppa mandrogna ed entra Foresta che, pur in non perfette condizioni fisiche, si spera in grado di dare una razionalità alla manovra grigia che finora non si è vista. Occasionissima per i Grigi al 64’: Siafa in area riesce a far filtrare il pallone ma, con Sorzi battuto, due difensori sulla linea di porta riescono ad intercettare la palla con i loro corpi. Dall’ora di gioco in campo c’è solo l’Alessandria ma il bunker rossonero sembra resistere. Al 70’ altra occasione in mischia per Siafa ma il portiere ospite respinge di piede. Al 75’ due cambi per i Grigi: escono Mastalli e Rossi per Vaghn e Nunzella, cosi i Grigi passano al 3-4-3. Adesso l’Alessandria è ovviamente sbilanciata in avanti e diventa possibile vittima di incursioni in contropiede in campo aperto. Dall’85’ assalto alla diligenza del Fiorenzuola. Assegnati 7’ di recupero ma non cambia più niente.
Conclusioni – Battuta d’arresto pesante per i Grigi con il Fiore che sopravanza i Grigi in classifica. Come successo a Vercelli abbiamo perso i primi 45’ cercando soluzioni e posizioni che si sono rivelate perdenti. Il Fiorenzuola non ha rubato nulla, ha colpito in contropiede e si è poi difeso con ordine. Le poche occasioni i Grigi le hanno costruite soprattutto grazie ai calci franchi e poi sono troppo pochi i giocatori con la maglia grigia che occupano l’area avversaria in fase d’attacco.
Le Pagelle
Liverani 6 – Per due volte nel primo tempo è graziato in contropiede poi scappa quella palla lavorata da Alberti che lo sorprende anche perché coperto dai compagni. Al 81’ si guadagna la pagnotta con una ottima parata su un indomabile Alberti.
Ciancio 6 – Sul quel lato attaccano poco nel primo tempo preferendo puntare la zona presidiata da Gega. Nella ripresa regala buona sicurezza al reparto.
Ercolani 5,5 – Una buona chiusura nel primo tempo e poi è spesso sorpreso dai lanci lunghi ospiti. Trend che mantiene nella ripresa
Gega 5,5 – Patisce gli inserimenti degli attaccanti ospiti che prediligono la sua zona, almeno nei primi 45’. Nella ripresa si riprende un po’
Pellegrini 5 – Poco utile: spinge poco e difende male nei primi 45’ e poi non aiuta a far densità in mezzo. All’ora di gioco entra una punta al suo posto.
Gazoul (58’) sv
Rossi 5 – Come il suo omologo di destra, forse spinge con più vigore ma senza costrutto.
Nunzella (76’) sv – Il ragazzo, benché infortunato al volto, viene schierato ugualmente sperando nei suoi cross da sinistra
Sepe 5 – Ha la possibilità di inserirsi grazie ad un tocco magistrale di Siafa spalle alle porta nel primo tempo ma non è abbastanza lucido e l azione sfuma. Esce al 54’ e lascia il posto a Foresta.
Foresta (54’) 5,5 – Il gioco diventa caotico e lui non riesce a prenderne in mano le redini anche limitato da problemi fisici accusati in settimana.
Nichetti 5,5 – Al centrale mandrogno, il quale era presente dietro ad Alberti in area in occasione del gol del vantaggio rossonero, dico che i tre di metà campo, soprattutto in fase di non possesso, giocano troppo lontani fra loro e così facendo una pressione organizzata sui portatori di palla avversari diventa problematica. La situazione migliora un po’ nella ripresa ma, evidentemente non abbastanza.
Mastalli 5 – Appunto, comincia troppo isolato e Rossi non gli dà certo una mano, due tocchi deliziosi in 45’, un po’ poco. Esce al 75’
Vaghn (75’) sv
Siafa (nella foto) 6 – Nella prima parte dei primi 45’, a parte una mischia nella quale va vicino al gol alla mezzora, tenta di catturare palle improbabili e cerca di rendere giocabili: gli riesce al 12’ ma Sepe spreca. Nella ripresa si segnalano due occasioni per lui al 64’ e al 70’ sventate con un po’ di fortuna dalla difesa emiliana.
Anatriello 5 – Alla mezzora in mischia vicino al secondo palo dopo una battuta d’angolo ha la palla buona ma pressato il tocco esce di poco. La sua brillantezza si spegne con il passare dei minuti.