Torino – Progetti da rivedere, ritardi amministrativi e mancanza di risorse, sono alla base dei forti contrattempi in merito alla realizzazione dei nuovi ospedali di Alessandria e Cuneo. Ma se Alessandria Piange, Cuneo non ride. I progetti piemontesi restano sulla carta. Per il nuovo ospedale di Cuneo (410 milioni di cui 150 statali), rispetto al programma presentato a maggio alla Conferenza dei Servizi, saremmo già alla scadenza prevista per la pubblicazione del bando di gara, ma la gara slitta a marzo del prossimo anno. Il progetto deve essere modificato e alla società che ha presentato la proposta all’Asl, la Inc. che fa riferimento alla famiglia Dogliani che vanta il diritto di prelazione, giovedì pomeriggio sono state richieste dalla Regione alcune integrazioni tenendo conto di ben 31 osservazioni indicate dalla commissione coordinata dall’azienda ospedaliera, mentre il nuovo progetto dovrà essere presentato entro il i5 novembre. Entro il 31 dicembre l’Asl dovrà fare le sue valutazioni e trasmettere i documenti in Regione. L’impressione è che, come anche per Alessandria, manchino i soldi. Infatti l’ipotesi è che la Regione debba versare alla società 50 milioni a partire dall’anno in cui si chiude il cantiere. Una somma enorme.