Presentazione – Il Mantova ultima edizione ha cominciato bene la stagione, ha fin qui raccolto 13 punti ed è terzo in graduatoria nel girone. Domenica scorsa ha subito una sonora sconfitta a Trieste mentre in Coppa è stata eliminata Dalla Pro Patria. L’Alessandria invece è ultima sparata con un solo punto all’attivo colto all’esordio ma martedì ha eliminato il Pergocrema in Coppa. Partita disperata, almeno sulla carta, per i Grigi i quali in panchina avranno il nuovo mister Banchini, che in settimana ha rilevato Zaza alla guida della prima squadra. Ieri il nuovo mister ha parlato. In una mezzoretta ha detto più cose di calcio lui che i suoi predecessori in tre mesi. In attesa di due rinforzi penso che schiererà la difesa “a tre”, per cominciare, con Ciancio braccetto di destra e la nostra fascia destra non patirà certo per la scelta. Inoltre pare aver inteso che questa squadra è allenata poco, con un’intensità inadeguata alla categoria e con un’applicazione tattica da partita d’esibizione: gli stessi problemi della passata stagione non risolti da un “nonallenatore” in panchina come Rebuffi ma che nessuno tra gli scienziati di casa nostra li aveva rilevati. Certo non basterà Banchini per girare la frittata ma il lavoro di un professionista che sa quello che fa aiuta. Altro che porsi l’interrogativo stucchevole e inessenziale circa il reintegro di Quistelli: il DS autore di questo disastro annunciato è stato lui e se torna a casa sua pazienza, intanto i danni da lui arrecati li vedrebbe anche Mister Magoo, tranne che i critici d’accatto di casa nostra ovviamente. Questi ultimi d’altronde sono abituati a ipervalutare certi personaggetti incapaci per il solo fatto che sono pure intimi confidenti.
La partita – Manco il tempo di sistemarsi con la difesa “a tre” che i Grigi sono già sotto (4’) per un tocco sfortunato nella propria area di rigore di Nichetti: la palla si impenna e scavalca beffarda Liverani (1-0). Il Mantova ringrazia e decide di prendersela comoda confidando sulla propria superiorità fisica rispetto agli avversari e anche prevedibilmente tecnica e tattica. In realtà il gap tecnico a favore dei virgiliani non si è palesato, almeno nella prima frazione. I Grigi di Banchini, dopo essersi ripresi dall’autogol, cominciano ad alzare il baricentro, a pressare più alti, a conquistare seconde palle e ad arrivare non sempre eterni secondi su ogni palla contesa. Niente di clamoroso, si intende, ma per chi ha un po’ di famigliarità con un calcio un minimo organizzato sembra già un deciso passo in avanti rispetto alle prestazioni indecorose e scoraggianti offerte fin qui dall’Alessandria. Purtroppo la coppia d’attacco Anatriello-Pagliuca è poca cosa: nessuno dei due regge palla, ha una presenza fisica importante, ha potenzialmente colpi e intuizioni e sono pigri anche quando dovrebbero cominciare il pressing sul portatore di palla avversario. Si va al riposo con il risultato fissato dall’ autorete al 4’ e vedremo se e quanto i nostri ragazzi abbiano fatto tesoro del fatto che saper dove arrivare è più importante che correre con la testa nel sacco e ci si stanca meno. La ripresa. Al 56’ Fiori scende sulla destra della difesa mandrogna, si libera con troppo facilità di Ciancio che sembra imbullonato per terra e sferra un diagonale imparabile dal limite (2-0 al 56’).
Conclusioni – Prendere gol su autorete dopo 4’ a casa di una favorita per i Grigi poteva diventare il viatico per un’imbarcata memorabile. Invece, superato lo shock iniziale, la squadra ha cominciato a tentare di giocare, magari con ingenuità e poca continuità ma la parte dell’agnellone sacrificale stavolta non l’abbiamo interpretata. Sono bastati due allenamenti diretti da Banchini per invertire una rotta senza speranza quindi? No. Banchini ha cambiato modulo, tanto per cominciare e tre centrali difensivi sono meglio di due e poi forse il fatto di essere allenati da un allenatore vero qualche vantaggio lo porterà o no? (Dedicato agli inguaribili vedovi del verboso Fiorin).
Le Pagelle dei Grigi (3-5-2)
Liverani (nella foto) 6,5 – Due belle parate nei primi 45’, incolpevole sull’autogol e sul raddoppio. Si ripete una volta nella ripresa.
Ciancio 5 – Terzo centrale a destra è spesso surclassato nel primo tempo da Monachello che batte la sua zona difensiva. Al 55’ si fa colpevolmente scherzare da Fiori al limite che poi indovina il palo lontano con un tiro potente e preciso. Quando tenta di avanzare fatica a tornare al suo posto in tempo utile e non ha intuizioni o giocate ispirate.
Giubilato 5,5 – Segue il mancino Galuppini il quale è una punta pericolosa ed esperta e gli concede poco. Dopo un’ora è sostituito per ragioni tattiche.
Manneh (60’) sv – Si piazza in avanti di fianco a Pagliuca.
Rota 5,5 – Difensore centrale adattato, non è un colosso e si arrangia con il mestiere.
Nunzella 5 – Giostra a metà campo, si becca il solito giallo ed è sostituito dopo l’ora di gioco.
Sepe (60’) sv.
Rossi 5,5 – 5° a sinistra, si guadagna un fallo dal limite con grande coraggio nel primo tempo e partecipa alla manovra entrando spesso in mezzo al campo. Sparisce alla distanza.
Nichetti 6 – Buona partita la sua a centrocampo. Peccato per quel tocco maldestro che ha condizionato il match. Il duello con Burrai che sembrava perso in partenza in realtà si è chiuso in pareggio.
Mastalli 5,5 – Meno appariscente del suo compagno di reparto è chiamato più spesso del solito a giocare dai compagni e questo è già un bel segnale.
Pellegrini 5,5 – 5° a destra mobile e insidioso raddoppia spesso in mezzo al campo. Utile anche se un po’ fumoso. Sfiora il gol sul finire della partita.
Anatriello 4,5 – In un’ora di gioco un giallo, due proteste con l’arbitro, una mezza occasione mancata e nient’altro.
Gazoul (60’) sv.
Pagliuca 5 – La prima cosa decente (controllo e dribbling) la fa alla mezzora, peccato che il rifrullo gli riesce sulla linea di metà campo, laddove certi numeri sono inutili. Al 65’ si mangia un gol facile facile dentro l’area di rigore. Spesso gode di un equilibrio precario: colpa delle scarpe o dei garretti di margarina?
Pellitteri (81’) sv.
Comunicato Stampa M. Alain Pedretti
Dopo una lunga e attenta riflessione, e approfondite considerazioni, ho preso la decisione di proporre all’altro socio Dott. Enea Benedetto di acquisire le sue quote dell’U.S. Alessandria Calcio per consentirmi di avere il controllo totale della società.
Questa importante decisione è stata assunta soprattutto alla luce delle recenti vicende che hanno caratterizzato la gestione dell’area sportiva, amministrativa e finanziaria del club, che giudico del tutto inaccettabili, di cui è esclusivamente responsabile l’attuale socio di maggioranza.
Non sarò da solo in questo sforzo per riportare la società nel perimetro di una sana e corretta gestione sportiva e manageriale.
Sarò infatti entusiasta di collaborare con tutti quegli imprenditori locali che condividono la mia passione per il calcio e il desiderio di vedere l’Alessandria tornare ad essere rispettata ed amata come richiede la sua gloriosa storia.
La mia offerta per acquisire le quote dell’altro socio e la collaborazione con gli imprenditori locali saranno discussi nei dettagli nei prossimi giorni, con l’obiettivo di raggiungere un accordo nell’esclusivo interesse della società.
A tale scopo mi impegnerò a condurre rapide trattative e a garantire una transizione senza intoppi, perché non c’è più tempo da perdere.