Vercelli – Lungo la tratta Torino – Milano in treno è già arrivato l’inverno. I pendolari sono costretti a indossare maglioni pesanti perché l’aria condizionata “a manetta”, se andava bene a luglio e agosto, in autunno no (anche perché, con buona pace dei soliti climatologi catastrofisti, l’autunno è arrivato il 21 settembre, con una precisione teutonica). Qualcuno, sopra il maglione, viaggia anche col giubbotto.
Non basta perché oltre alla temperatura polare in qualche vagone, alla stazione di Santhià da tempo immemore l’ascensore è rotto per cui i viaggiatori – pendolari compresi – devono fare le scale per salire e chi ha problemi di deambulazione o valigie pesanti deve chiedere aiuto al personale o ai compagni di viaggio. Per raggiungere il secondo e il terzo binario, dove si fermano i treni per Torino e per Milano, occorre scendere nel sottopasso e poi tornare su e, per chi deve portare grossi bagagli oppure ha problemi a camminare diventa un problema.