Alessandria – Sesto turno di campionato. Questo match apre la giornata sportiva di C il venerdì sera. E se i Grigi sono messi male con un solo punto in classifica i milanesi certo non ridono dal basso dei loro 4 miseri punti. La nostra beneamata ex punta Gianni Califano è il DS degli azzurri e in settimana ha ingaggiato il nostro ex Palazzi (svincolato) per puntellare il centrocampo di mister Parravicini il quale, se si è presentato a Sesto nelle stesse condizioni psicofisiche nelle quali è arrivato in riva al Tanaro due stagioni addietro, diventerà utilizzabile poco prima di Natale. A parte 4 giocatori fermi al palo il mister azzurro dovrà forzatamente rinunciare a Gattoni, capitano e leader della formazione lombarda oggetto di un rosso subito nel turno precedente. Dovrebbe essere confermato il modulo abituale per Parravicini (3-5-2), vedremo se Zaza invece opterà per un modulo diverso rispetto al 4-4-2 che non ha brillato domenica scorsa. Vero è che, rispetto alle uscite precedenti e a dispetto della sconfitta interna per 3-0 subita contro l’Albinoleffe, la truppa mandrogna è parsa più manovriera del solito. Ma ciò può essere letto anche in chiave negativa. E cioè: se, quando riusciamo a produrre un po’ di gioco, si perde 0-3 in casa siamo proprio senza speranza.
La partita –Inizio interessante dei Grigi che tengono in pugno l’iniziativa nei primi 20’. Poi, piano piano, la squadra mandrogna perde campo pur senza subire granché. Ma il diavolo fa le pentole ma non i coperchi e i modesti ragazzotti lombardi passano in vantaggio grazie a un tiro da fuori di Barreca deviato in rete da Rota. Una ripresa giocata in attacco da i padroni di casa ma mettendo in campo con un coefficiente di pericolosità infimo. Raddoppio classico in contropiede di Barranca che si “beve” due difensori e buca Liverani.
Conclusioni – Una pena. Infierire stasera su questi ragazzi mi pare ingeneroso oltre che inutile. Questa squadra però non ha i mezzi né la forza fisica per sperare di capovolgere un match o anche solo per indirizzarlo a proprio favore. Mi aspetto adesso che chi ha “tenuto il sacco” a inizio stagione sperando in chissà che ora scarichi bordate e accuse generalizzate. Se dovesse succedere una sola parola: “vergogna!”. E lo scrive chi, come il sottoscritto, dal primo giorno dell’era Enea, ha messo in guardia la città da una deriva che non poteva essere che questa.
Le Pagelle
Liverani 6 – Le scorie degli errori palesati contro l’Albinoleffe sono state digerite e non può nulla sui due gol subiti
Ciancio 5 – Il “capitano coraggioso” dovrebbe dare l’esempio ai giovani compagni ma, nella ripresa, perde la brocca più di altri.
Rossi E. 5,5 – Stavolta gioca alto nella catena mancina e non demerita. Suo un tiro al 13’ raro esempio di prodezza balistica.
Rota 5,5 – Devia malamente il tiro di Barreca sul primo gol e poi si arrangia davanti alle folate poco ispirate degli ospiti.
Giubilato 5,5 – Ammonito già a metà primo tempo non subisce neppure troppo la pressione avversaria.
Ercolani (82’) sv
Sepe 5 – 70’ minuti per lui e lo si nota soprattutto per il colore della sua capigliatura
Pellegrini (72’) 6 – Due fiammatine nei momenti più difficili de match condite da un bel cross rasoterra
Nichetti (nella foto) 6,5 – Il migliore in campo, benché ammonito a inizio partita. Fisicamente domina e osa spesso il tiro da fuori
Mastalli 5,5 – Volere e non potere. Per lui le troppe partite ravvicinate a fronte di una condizione non proprio ottimale.
Nunzella 6 – Stavolta ritorna nel suo ruolo naturale e se la sfanga.
Pagliuca (72’) sv – Al rientro dopo un mese per un infortunio occorsogli calciando un rigore (?!?) poteva starsene in panchina e non se ne accorgeva nessuno
Anatriello 4,5 – Va in campo sperando di catturare l’occasione per farsi valere. Speranza vana e lavorare stanca, quindi lascia che lavorino gli altri.
Manneh sv – Penso che sia l’unico calciatore di colore fisicamente provvisorio e con i garretti deboli come un purosangue. Ma che giocatore è? Sono disponibile a cambiare idea ma…
Gazoul (46’) 5 – Due buone cosucce ma naufraga come tutto il resto dell’equipaggio