L’Aquila (G. Mancori di Agi) – I giovani orsi figli di Amarena si muovono liberi, in un’area molto vasta guidati dal loro istinto ora che la mamma non c’è più. Si alimentano di frutta, bacche e carcasse. Giocano e si nascondono. I piccoli sarebbero stati avvistati nelle ore notturne e di prima mattina, anche da alcune persone. A riferirlo è l’ente Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, i cui tecnici hanno avvistato ieri pomeriggio i due cuccioli nei dintorni di una pianta di melo in aperta montagna. Le condizioni dei due giovani esemplari di orso bruno marsicano, nati tra dicembre e gennaio scorsi, sembrano buone; il fatto che in questi giorni si siano alimentati depone a loro favore e quindi spinge i tecnici a non forzare la mano sulla loro cattura. I piccoli, dopo essersi separati per un po’ di tempo, si sono riuniti. E hanno dimostrato di saper provvedere al reperimento del cibo. Si è in sostanza ottimisti per una loro indipendenza e autonomia all’interno dell’areale del Parco che permetterebbe loro di sopravvivere in condizioni naturali. I tecnici del Parco hanno accertato che i due cuccioli hanno percorso più di 10 chilometri dal luogo dove è stata uccisa la madre a San Benedetto dei Marsi (L’Aquila), ma non è escluso che, data anche la giovane età, proseguano le loro scorribande nel territorio.