Alessandria (Piero Evaristo Giacobone) – Scusate se insisto ma mi chiamo Evaristo e avendo sentito voci inquietanti sul Soggiorno Borsalino non posso fare a meno di scriverne. L’antico Ipab alessandrino, recentemente dato in concessione per oltre trent’anni – in forza d’una gara vinta dall’unico concorrente, fatto che ha sollevato molte e comprensibili perplessità – alla Cooperativa il Gabbiano di Alessandria che oggi è in associazione con un’Impresa che dovrebbe occuparsi dell’urgente manutenzione straordinaria e che farebbe capo a Bruno Paradiso da quarant’anni operativo in Alessandria nel Settore costruzioni e logistica, è gravato da ipoteche e recentemente è stato oggetto di pignoramento da parte del precedente gestore (cui il Consiglio di Amministrazione del Borsalino – oggetto di dimissioni e attualmente incompleto – deve qualche milioncino di euro per servizi effettuati ma non pagati). A questo disastro epocale si aggiunge il fatto che molti famigliari di utenti della struttura si sono lamentati con noi di Alessandria Oggi (vengono tutti da noi e noi siamo fieri di questo) per carenze di personale e soprattutto per gli strani orari della somministrazione della merenda pomeridiana, servita alle cinque del pomeriggio, praticamente a ridosso della cena. Fatto apparentemente di poco conto, se non fosse che molti ospiti arrivano alla cena non appetenti (il maligno mi ha confidato che questo comporta una forte riduzione del consumo di derrate). Insomma nulla di irregolare ma si tratta comunque, secondo chi scrive, di segnali preoccupanti. Come ci preoccupa il silenzio tonante che è calato sul presidio. Non accuso nessuno, sia chiaro, ma vorrei saperne di più per conto degli alessandrini, veri proprietari della struttura, pubblica e non privata. Secondo me in questo modo si rischia una deriva come quella della vicina Asti dove l’Ipab locale ha chiuso definitivamente dopo anni di agonia e di false promesse.
E io pago.