Acqui Terme – Grazie all’apertura avvenuta ieri della nuova galleria Facchini 1 fra il bivio Fegino e il bivio Polcevera sul Nodo di Genova, nell’ambito del Terzo Valico, permetterà di riportare sull’altra direttrice i convogli merci che erano stati dirottati sulla Ovada-Genova proprio per via dei cantieri. Si tratta di una cinquantina di convogli merci diretti a Ovada ogni giorno che causavano ritardi biblici ai treni dei pendolari in quanto la linea non consentiva un traffico così pesante. Ora con la riapertura della Galleria Facchini 1 i convogli merci torneranno a utilizzare il precedente collegamento liberando l’itinerario alternativo da Genova via Ovada. Si tratta di un’opera inserita nel tracciato del Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi – Nodo di Genova e che colloca nel tratto di linea ferroviaria tra bivio Fegino e bivio Polcevera in particolare nell’ultimo miglio di accesso ai Porti del capoluogo ligure. I lavori sono stati realizzati dal General Contractor guidato da Webuild per conto di Rete Ferroviaria Italiana, con il supporto della società di ingegneria Italferr (entrambe società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS). Tra gli in interventi di rifacimento della galleria è stata attuata la completa demolizione della galleria storica e la ricostruzione della nuova attraverso un innovativo sistema applicato per la prima volta in ambito ferroviario. L’allargamento infatti è stato possibile grazie a un consolidamento teleguidato dall’intera linea tramite tecnologia HDD (Horizontal Directional Drilling). Inoltre dalla parte superiore della galleria sono stati effettuati dei fori per iniettare miscele particolari volte a rendere il terreno più stabile, mentre in corrispondenza dell’imbocco lato sud della galleria è stato installato un guscio di metallo di protezione che ha garantito l’avanzamento dei lavori e la contestuale circolazione dei treni (sospesa negli ultimi 8 mesi per far progredire i lavori con turni no stop h24).
La nuova galleria, lunga 137 metri, ha un profilo ampliato e adeguato al transito dei treni merci a standard europeo (sagoma PC80/PMO3), coerentemente coi programmi di sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria nazionale e del futuro collegamento con il Terzo Valico dei Giovi.
Un ulteriore passo in avanti che permette anche il ripristino degli itinerari dei treni merci, che torneranno ad utilizzare il precedente collegamento liberando l’itinerario alternativo da Genova via Ovada.
Foto tratta da “La Voce di Genova”