In coda alla partita amichevole giocata stamane alla Michelin dai Grigi contro il Chieri (Serie D), vinta per 2-1, arrivano pesanti novità in questa estate infuocata per l’Alessandria Calcio. Andiamo con ordine: senza nemmeno avere avuto l’accortezza di convocare una conferenza stampa o, quanto meno, aver diffuso un comunicato stampa coi crismi dell’ufficialità, il Ds Quistelli e tale Rinaldo Zerbo fanno sapere, nel dopo partita ai presenti che, contrariamente al contenuto delle dichiarazioni pubbliche rilasciate meno di 24 ore fa dal presidente Enea Benedetto, a Rinaldo Zerbo (nella foto tratta da Linkedin), consulente di Enea, passa temporaneamente la gestione del Club. Di tale Zerbo non è dato a sapere se, quando e quali ruoli abbia mai ricoperto in altre società sportive. Al momento il solo fatto di essere il padre di un ragazzotto ingaggiato da pochi giorni dai Grigi (tale Patrizio Zerbo del 2005) è bastato a Enea per affidargli un ruolo di massima responsabilità in un momento difficile come questo. Ma le brutte notizie non arrivano mai da sole, infatti i due dirigenti comunicano che entro l’otto agosto dovranno cessare i rapporti contrattuali con una serie di nostri giocatori già in rosa perché la fideiussione presentata all’atto dell’iscrizione non è sufficientemente capiente per asseverare i contratti di Ciancio, Speranza e Pellegrini. Per evitare punti di penalizzazione e deferimenti vari il club rescinderà subito con Palombi e poi si passerà ad altre cessioni eccellenti, vedi Lamesta, Donzella e compagnia cantante. Queste cessioni dovranno essere fatte a tambur battente vista la scadenza improrogabile di lunedì 8. Un vantaggio da parte delle società interessate ai nostri giocatori, quello cioè di potersi presentare alle trattative col coltello dalla parte del manico mentre l’Alessandria ormai, grazie a questa gestione per lo meno discutibile di Enea, è con l’acqua alla gola, fatto ormai noto a tutto il calcio italiano.