Castelnuovo Don Bosco – L’hanno trovato a terra, ormai cadavere, riverso in una pozza di sangue in Via Monferrato con una profonda ferita al collo. Giovedì sera verso le otto i soccorritori dell’ambulanza del 118 giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Il suicida è un marocchino di circa 32 anni che viveva da tempo a Chieri. Vicino al corpo ormai senza vita si erano portati i suoi cognati che abitano lì davanti: la sorella della compagna, dalla quale si stava separando, e il marito. Il giovane nel pomeriggio era giunto a Castelnuovo, probabilmente in autobus, per cercare di incontrare la ex che, dopo la separazione, si era trasferita dalla sorella. Ha suonato al citofono dell’alloggio dei cognati, ma non è stato fatto entrare con la scusa che la sua ex compagna non era in casa. C’è stato un litigio a distanza tra il giovane in strada e la coppia di ex parenti alla finestra. Quanto è accaduto dopo si basa, sostanzialmente, sulle dichiarazioni della coppia che ha visto la scena: il giovane avrebbe preso un rasoio che teneva in tasca, minacciando di tagliarsi la gola, poi si è reciso la carotide stramazzando quasi subito a terra. Qualche residente nella zona, accortosi della tragedia, ha chiamato il 112. Nel frattempo è arrivata l’ex compagna del giovane. Disposta l’autopsia, non è escluso che i cognati della vittima siano interrogati nuovamente. Da chiarire anche i tempi delle telefonate di soccorso: il giovane forse poteva essere salvato. Per fare luce su questo aspetto, gli investigatori stanno esaminando le registrazioni d’una telecamera di sorveglianza che ha ripreso la scena da lontano. Intanto i Carabinieri sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.