Genova – È convocata per oggi pomeriggio la Commissione del Nord Ovest che si riunirà in Camera di Commercio con gli assessori all’Economia di Liguria, Piemonte e Lombardia e i direttori dei dipartimenti. La “Nuova Logistica” del Basso Piemonte interessa sempre di più la Liguria in perenne ricerca di nuovi varchi che la colleghino pià agevolmente e velocemente al Nord-Ovest e quindi al continente europeo. In questo senso la connessione ferrovia-aeroporto è l’ultima frontiera dell’intermodalità che, non a caso, la Regione Liguria ha appena lanciato attraverso una proposta già presentata al ministero dei Trasporti e a Fs che riguarda il prolungamento del treno veloce Genova- Milano da Rogoredo a Viale Forlanini, nel centro del capoluogo lombardo, consentendo così ai passeggeri di sfruttare la connessione con la linea 4 della metropolitana e arrivare all’aeroporto di Linate. L’aeroporto di Genova, infatti, già raggiunto dalla rete autostradale nazionale tramite il casello Genova Aeroporto, fa leva proprio sull’integrazione con la rete ferroviaria come elemento centrale della propria strategia di sviluppo che poggia su due elementi: l’allargamento della propria area di influenza e il miglioramento dei servizi ai passeggeri. Proprio da questo punto di vista si sta realizzando da parte di Rfi la nuova fermata ferroviaria “Aeroporto- Erzelli” sulla linea Genova- Ventimiglia, in servizio dal 2025. Il progetto, ideato nel 2015, beneficia di un finanziamento della Commissione Europea e rientra nelle finalità previste dalla pianificazione nazionale (Piano Nazionale degli Aeroporti) ed europea (Core Network Corridors, di cui Genova è capolinea). Oggi l’aeroporto è connesso alla rete ferroviaria con due collegamenti diretti, l’Airport Link verso la stazione di Sestri Ponente e la rete locale e regionale, e il Volabus verso le stazioni di Brignole e Principe e la rete nazionale ed internazionale. Alla fine il “Colombo” sarà collegato in 2 minuti alla fermata ferroviaria e da qui si potrà raggiungere il centro città e le riviere coi servizi metropolitani e regionali. La nuova fermata si innesta nel ridisegno del nodo ferroviario genovese, che punta a separare le linee a lunghissima percorrenza da quelle metropolitane e regionali. Questo progetto si inserisce a pieno titolo nell’ambizioso piano che sta sviluppando la Fondazione Slala del presidente Cesare Rossini per lo sviluppo della Nuova Logistica del Basso Piemonte, sempre più vicino alla Liguria e sempre più attento allo sviluppo del trasporto combinato di piccole merci e passeggeri.