Casale Monferrato – Giovanna Boda, figlia dell’ex sindaca di Casale Titti Palazzetti, ex capo dipartimento del Ministero dell’Istruzione, affronterà (insieme ad altri tre) il rito abbreviato la cui udienza è stata fissata per il prossimo 31 ottobre. I capi d’imputazione riguardano alcuni appalti poco chiari concessi dal Ministero dell’Istruzione e il sospetto della corruzione. Nell’inchiesta condotta dalle Fiamme Gialle di Roma sono finite nove persone fra le quali l’imprenditore Federico Bianchi di Castelbianco andranno a processo il 27 settembre.
I fatti contestati alla dottoressa Boda rientrano nell’ambito della corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione per l’esercizio delle funzioni, rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio. Nell’aprile del 2021, dopo la perquisizione della Guardia di Finanza nella sua abitazione romana, mentre si trovava dal suo avvocato, Giovanna Boda ha tentato il suicidio buttandosi dalla finestra. Si è salvata nonostante le molte fratture e le pesanti contusioni ed è stata subito ricoverata. Per fortuna oggi ha superato la crisi.