Dopo il risultato delle ultime elezioni amministrative ci aspettiamo che soprattutto i nuovi – o confermati – Comuni guidati dal centrodestra siano fedeli alle politiche da sempre portate avanti proprio dal centrodestra per la tutela della Vita nascente, della Famiglia e della Libertà educativa. È infatti fondamentale partire da paesi e città per contrastare le derive ideologiche che minano la tutela della Vita, delle famiglie e dei bambini. Ci aspettiamo dai sindaci, anche in quanto pubblici ufficiali, il pieno rispetto della legge per contrastare e non consentire le trascrizioni anagrafiche per “figli” di coppie dello stesso sesso, che sappiamo essere un modo per legittimare la barbara, e illegale in Italia, pratica dell’utero in affitto. Auspichiamo, inoltre, e l’attualità di queste settimane lo dimostra, sempre maggiori interventi a tutela della Vita, con politiche che stiano accanto alle famiglie, anche quelle numerose, e alle donne affinché non siano costrette o indotte ad abortire. Ai comuni chiediamo infine di contrastare le derive ideologiche che minano l’educazione e la salute dei nostri figli, come i sempre più frequenti progetti gender nelle scuole e quel percorso illegale e pericoloso che è la Carriera Alias. Si tratta di priorità politiche più che mai urgenti per tutta Italia e, da oggi, ce lo aspettiamo anche, ma non solo, dagli amministratori di Ancona, Brindisi, Catania, Imperia, Latina, Massa, Pisa, Siena, Sondrio e Treviso.
Antonio Brandi
presidente di Pro Vita & Famiglia Onlus