Sabato 3 giugno, alle 21.00, presso la Biblioteca comunale di Serravalle Scrivia, verrà presentato il libro “L’Eco della Valle. Note sullo Zen”, della monaca Zen Anna Maria Shinnyo Marradi, maestro Zen fondatore e guida spirituale del tempio Zen Shinnyoji di Firenze.
L’incontro è realizzato in collaborazione con il Tempio Zen Shinnyoji di Firenze e con il Thabarwa Nature Center EU di Serravalle.
Dalla prefazione di Aldo Tollini:
Anna Maria Shinnyo Marradi condensa in questo libro la sua lunga esperienza maturata nel percorso della Via dello Zen, iniziata frequentando il suo maestro giapponese Azuma Ryushin roshi, abate del tempo Daijoji di Kanazawa, uno dei più antichi e prestigiosi templi della scuola Zen Soto in Giappone.
Dopo una frequentazione durata vari anni di Daijoji e del maestro Azuma, ha fondato a Firenze, sua città natale, una sede distaccata cui ha dato il nome di Shinnyoji, il “tempio della verità” o del tathata, “la realtà del così com’è”. Qui per molti anni ha guidato una comunità di allievi – alcuni dei quali diventati monaci – insegnando la Via dello Zen nell’esperienza della vita quotidiana. Pur trattandosi di un tempio, gli allievi conducono infatti una vita secolare, lavorando, avendo famiglia e partecipando a tutte le attività che la vita laica richiede. Tuttavia, l’appartenenza al tempio Shinnyoji e l’insegnamento dell’abate comporta il fatto che la vita quotidiana di costoro sia guidata, illuminata direi, dalla spiritualità zen e resa più consapevole nell’interazione con gli altri e più attenta e severa nei propri confronti.
Vivere la normalità della vita di tutti i giorni e al tempo stesso avere un forte riferimento nell’insegnamento del Buddhismo Zen comporta una presa di responsabilità in un percorso che ha come obiettivo di attuare le dottrine buddhiste e di avere come meta la liberazione dagli attaccamenti: un cammino impegnativo che, però, dà un forte senso al proprio essere al mondo, e fa da riferimento anche per coloro che della dimensione mondana sentono i limiti e le manchevolezze.
È mia opinione che, nel mondo contemporaneo, la Via dello Zen, i suoi insegnamenti e le sue pratiche, non debbano limitarsi al chiuso dei templi, ma debbano incidere nella vita quotidiana influenzandola e dando un chiaro esempio della possibilità di vivere in modo diverso, più consapevole e più ricco di spiritualità. Tale contributo è di grande importanza in questo periodo quando la società contemporanea è alla ricerca di nuovi e più pregnanti valori, quando molti giovani, e meno giovani, sentono la mancanza di obiettivi concreti e condivisibili. Lo Zen, in questo senso, può portare un grande contributo, soprattutto se i suoi insegnamenti non restano a livello individuale, ma sono di esempio e riferimento per tutti tramite coloro che hanno praticato e studiato nella tradizione consolidata e autorevole.
Anna Maria Shinnyo Marradi ha seguito questo percorso con determinazione e ha fatto della propria vita il mezzo di diffusione dell’insegnamento appreso in Giappone. Ora, questo suo libro, è un momento di riflessione in cui fa il punto del percorso seguito finora, condensando le principali tappe e gli insegnamenti finora impartiti agli allievi. Nel panorama dello Zen italiano, questo è uno dei rari esempi, forse l’unico, per ora, in mezzo a una pletora di testi teorici sullo Zen, di varia qualità, che affronta il tema dell’esperienza pratica, direi “sul campo” di chi si è impegnato nella guida di una comunità zen in una grande città italiana, nel vivo della vita quotidiana. Per questo, è una testimonianza preziosa cui possono attingere tutti coloro che pur continuando a vivere nel mondo, pensano di rendere la propria vita una testimonianza concreta della Via buddhista, per il bene di tutti gli esseri senzienti.
Venezia 24 novembre 2021
Sinossi
L’eco della valle. Sulle note dello Zen è il racconto dei venticinque anni della straordinaria avventura di vita, spiritualità e musica del tempio Zen Soto Shinnyoji di Firenze, testimoniati dalle parole sincere e intense della sua Guida spirituale, la reverenda Shinnyo Marradi. L’opera è una sorta di mappa che accompagna il lettore su un sentiero di avvicinamento alla pratica Zen e alla musica non come percorso letterario unitario, ma come Via da seguire che induca alla creazione di un concerto virtuale a tre voci, quella del Lettore, la voce del Suono, e la saggezza del Dharma, l’insegnamento Buddhista immaginato qui come armoniosa correlazione tra Lettura, Ascolto e Parola. Da questo incontro speciale e irripetibile sorge una meditazione sostenuta dalle parole vive che, assieme alle note musicali, invita a muovere i primi passi sulla soglia della porta senza porta del proprio mondo interiore.
Protagonisti del volume sono anche gli allievi del tempio che hanno condiviso questi anni di pratica con la maestra Shinnyo: il libro è dunque un unico “contenitore” che racchiude preziosi suoi insegnamenti serali, “accompagnati” da un brano musicale in cinque movimenti eseguito al violoncello, composto esclusivamente per il volume e ispirato dagli scritti. Il testo si articola in cinque sezioni a tema introdotte ciascuna da un saggio seguito da una raccolta di kusen (discorsi serali) sul tema cui fanno seguito dei mondo (domande e risposte tra maestro e discepolo sulla pratica) e chiudono con un movimento del brano.
Ogni pagina ci restituisce questo intenso e profondo connubio tra Zen e musica, entrambe discipline che si esprimono al di là delle parole, in un “suono” comune che sviluppa maggiormente la possibilità di incontro tra praticanti e musicisti, come avviene nel tempio Shinnyoji. Il libro per un musicista si trasforma in una sorta di viatico per mettersi in viaggio sulla Via dello Zen, o viceversa un viatico per la musica per un praticante Zen. Talvolta questa tradizione Buddhista può apparire poco accogliente per chi si volesse affacciare alla soglia di una Via spirituale. Ecco perché la reverenda Shinnyo, nel suo compito di kokusai fukyoshi, maestra missionaria della scuola Zen Soto, autorizzata a diffondere il Buddhismo fuori dal Giappone, ha preso spunto dalla sua lunga esperienza per presentare in modo colloquiale e interattivo un vasto panorama a tematica zen, corredato armoniosamente dalla poesia delle note musicali in modo che possa raggiungere e risvegliare il cuore di chi la leggerà.
Stefano Davide Bettera