Torino (Ansa) – Dopo avere raggiunto il livello di guardia, 4 metri di altezza, il Po questa mattina è esondato a Villafranca Piemonte, al confine tra le province di Cuneo e Torino. Esondazioni si sono verificate anche nel paese di Cardè. Una piena ordinaria – precisa il sindaco di Cardè Matteo Morena -. La situazione è di allerta, ma sotto controllo. Abbiamo chiuso alcune strade, e manteniamo alta l’attenzione”. Chiuse le provinciali tra Cardè e Villafranca e tra Cardè e Crocera di Barge, oltre alla statale Saluzzo-Pinerolo all’altezza di Staffarda. Chiusa, più a valle, al provinciale tra Faule e Pancalieri, sempre per la piena del Po. A Torino pausa nelle piogge questa mattina: non sono segnalate criticità, gli interventi dei Vigili del fuoco – informa la centrale operativa – si sono limitati a infiltrazioni dai tetti per guasti alle grondaie e per la rimozione di alcuni alberi pericolanti. In città la piena del Po è prevista nella serata di oggi. Dopo la forte mareggiata di ieri si contano i danni nelle isole Eolie mentre sono già partiti gli interventi di messa in sicurezza e di ripristino della viabilità che era stata chiusa in varie aree delle isole per l’invasione di acqua salmastra, pietrisco e detriti vari. I siti più colpiti sono le aree portuali dove le mareggiate si sono infrante con violenza, scardinando pavimentazione, come nel caso di Sottomonastero a Lipari, o causando danni diretti agli approdi. A Vulcano, oltre ai danni alla struttura portuale, è stato distrutto il cantiere per la realizzazione del nuovo approdo per gli aliscafi. Allerta per esondazioni nel Nuorese in Sardegna, dove piove ininterrottamente da ieri mattina. La diga di Preda Othoni, in Baronia, ha tracimato scaricando sul fiume Cedrino che ha allagato alcune zone di campagna a Galtellì. La situazione è sotto controllo ma il sindaco Giovanni Santo Porcu ha riunito il Coc con gli uomini della Protezione civile, i barraccelli e forze dell’ordine, che hanno chiuso alcune strade di campagna, per evitare che gli agricoltori si rechino nei loro terreni e possano correre rischi causati da eventuali nuove esondazioni. Criticità anche a Dorgali, il centro costiero interessato dalla più alta percentuale di pioggia caduta oggi in Sardegna: 208 millimetri.