“È semplicemente inaudito: ci sono 300 milioni di euro a disposizione per la realizzazione del nuovo ospedale, e c’è un’area giudicata idonea dal punto di vista tecnico sia dalla Regione Piemonte che dalla Provincia di Alessandria, la cosiddetta Borsalino, al quartiere Galimberti. Peraltro anche vicina all’Infantile, al Disit e al futuro campus universitario degli Orti. Ma a questo punto avanzato dell’iter il sindaco Abonante dice no, con motivazioni pretestuose, e la sua arroganza rischia davvero di far saltare tutto”.
Mattia Roggero, capogruppo della Lega in consiglio comunale ad Alessandria, commenta così i più recenti passaggi relativi alla realizzazione del nuovo ospedale di Alessandria, e annuncia la presentazione di un’apposita interpellanza: “Questo è il momento di far sapere a tutta la città, anzi a tutta la provincia come stanno le cose, e a chi dovremo dire grazie se la realizzazione del nuovo ospedale dovesse sfumare, stavolta definitivamente.
Il Sindaco, nonostante il parere sfavorevole della Regione e dell’Università del Piemonte Orientale, ha individuato un’area alternativa sita in zona Europista (cosiddetta area Pam).
La stessa area che la coalizione di centrosinistra alle scorse elezioni comunali aveva utilizzato come proprio “cavallo di battaglia” contro il “partito del cemento”, come dichiarava a mezzo stampa un autorevole esponente della Giunta Abonante.
Ma l’area logistica avrebbe portato alla zona fino a 150 camion al giorno con accesso diretto in tangenziale senza il passaggio nel centro abitato, mentre con l’ipotesi di costruzione di un nuovo ospedale, al di là del traffico veicolare che si verrebbe a creare, si dovrebbero pensare soluzioni ulteriori per la creazione anche di parcheggi ed infrastrutture adeguate, di fatto creando aree edificate e cementificate di gran lunga superiori a quelle previste per il polo logistico.
Senza considerare che oltretutto l’Inail ha già ‘battuto il tempo’, sollecitando una decisione: per non correre il rischio di perdere il finanziamento di 300 milioni di euro occorrerà prendere una decisione definitiva entro giugno, in modo da rispettare entro il 30 settembre la scadenza per l’aggiudicazione dell’appalto per l’affidamento del progetto di fattibilità.
Probabilmente la verità è che sindaco e Pd cercano soltanto di ripartire dal via, come in un eterno gioco dell’oca, con l’obiettivo di non realizzarlo proprio, il nuovo ospedale esattamente come accadde già 13 anni fa”.
“Sarebbe paradossale – conclude Roggero -, che soprattutto ora che sta maturando il percorso verso il riconoscimento del primo IRCCS pubblico del Piemonte, operativo tra Alessandria e Casale Monferrato, il capoluogo di provincia gettasse alle ortiche un progetto di ospedale innovativo a cui si è lavorato per anni, ad un passo dal traguardo”.
Sul tema la Lega di Alessandria promuove per lunedì prossimo, 22 maggio, alle ore 21 all’ex Taglieria del Pelo di via Wagner 38 un incontro pubblico a cui è invitata tutta la cittadinanza, significativamente intitolato “Nuovo Ospedale, i passi per realizzarlo”.
Ci saranno due relatori estremamente qualificati, ossia l’on. Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati e segretario regionale della Lega Piemonte, e l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi, che con concretezza illustreranno tappe e tempi necessari per la realizzazione del nuovo ospedale.