Novi Ligure – Poco prima di mezzogiorno, Antonio Summa, 37 anni, un muratore di Novi, è morto mentre stava lavorando al rifacimento della facciata dello storico Palazzo Durazzo di Via Paolo da Novi, in pieno centro storico. Stava lavorando su un’impalcatura quando, per cause in corso di accertamento, ha perso l’equilibrio ed è stramazzato al suolo da un’altezza di circa otto metri. Ha riportato la rottura dell’arteria femorale per cui non è stato possibile salvarlo data la grave emorragia. Inutili i tentativi di soccorso da parte della squadra del 118 subito intervenuta sul posto. Sul posto i Carabinieri e il personale dello Spresal che stanno effettuando gli accertamenti necessari per definire le cause dell’incidente. Costruito sul finire del Seicento dalla nobile famiglia Durazzo (proprietari a Genova dell’attuale Palazzo Reale e delle omonime ville a Santa Margherita e Albisola), il palazzo presenta tra i caratteri di particolare interesse un apparato decorativo al piano nobile realizzato a monocromo che, insieme al giardino terrazzato ai piedi della collina del Castello, offre al visitatore l’atmosfera d’una dimora di villeggiatura settecentesca restituendo scorci e prospettive scenografiche. In uno degli ambienti interni sono poi conservati due preziosi sovrapporta tardo settecenteschi raffiguranti due scene bibliche (la creazione degli animali e la creazione di Adamo) attribuiti ai Muratori su bozzetto di Giovanni David, pittore di buona fama originario di Cabella Ligure e protetto della famiglia Durazzo.
La Cgil e la Camera del Lavoro di Novi-Ovada hanno diramato una nota dove si legge: “A distanza di poco più di un anno dalla morte di Davide Scanio, 32 anni, ad Arquata Scrivia (AL) il territorio novese continua a pagare il proprio tributo di sangue in una Provincia che dall’inizio dell’anno ha già pianto più di una vittima… Siamo ancora in attesa di meglio comprendere le dinamiche dell’incidente ma da quel che appare, se verrà confermato, Antonio è morto da solo in pochissimo tempo… Qualcuno ne dovrà rispondere”.
Aggiornamento delle 23:30
Un vetro che si era distaccato dall’intelaiatura stava per cadere e una scheggia ha colpito Summa recidendogli l’arteria femorale. Alcuni colleghi che stavano lavorando in un’altra ala del palazzo hanno udito le grida e sono accorsi. Il muratore è caduto e nel giro di pochissimi minuti è morto dissanguato. I sanitari del 118 sono arrivati quasi subito ma non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.