Alessandria – È possibile che, dato il freddo e il costo delle bollette, la gente ricorra alle vecchie stufe per scaldarsi. Solo che – evidentemente – spesso però, dato l’ormai elevato numero di incendi da novembre a oggi nella nostra provincia, anche con delle vittime, è del tutto evidente che in molti casi qualcosa non funzioni a livello di canna fumaria, per cui si generano delle scintille con delle fiammate che danno fuoco ai tetti. Ieri mattina a Mornese s’è sviluppato un incendio nel solaio d’una villetta. I Vigili del Fuoco sono giunti sul posto verso le 11 e hanno avuto ragione delle fiamme dopo oltre un’ora di lavoro. Intervenuti anche i Carabinieri e una squadra del 118 ma, per fortuna, non si registrano vittime. Stamane in Via Plana ad Alessandria i pompieri dopo due ore di lavoro hanno avuto ragione delle fiamme d’un alloggio al sesto piano. A causa del fumo sprigionato dal rogo la signora all’interno dell’appartamento ha dovuto ricorrere all’assistenza del 118.
Oltre all’innesco dato dalle stufe a legna o dai caminetti, alla base degli incendi domestici c’è la presenza di oggetti infiammabili (anche i libri lo sono) troppo vicino a fonti di calore o fiamme libere, ma anche corto circuiti di elettrodomestici, hi-fi, o altri impianti alimentati ad elettricità. Per evitare questi fenomeni è bene effettuare regolari e periodici controlli da parte di tecnici qualificati per verificare il corretto funzionamento dell’impianto elettrico, della caldaia, di stufe e altri generatori di calore, del sistema di climatizzazione, del caminetto e della canna fumaria, oltre a forno, fornelli e altri elementi della cucina. Inoltre, anche quando l’impianto elettrico è ben efficiente, bisogna sempre fare attenzione a non caricarlo eccessivamente con doppie prese, ciabatte, prolunghe e altre derivazioni concentrate. Si deve inoltre evitare di “strozzare” i cavi delle utenze elettriche, come succede quando si fanno passare sotto porte o finestre o mobili pesanti. Non basta perché è buona cosa controllare l’integrità dei tubi del gas dentro la cucina e lungo la facciata dell’edificio, controllare che non vi siano perdite di gas e ricordarsi di chiudere lo specifico rubinetto quando non si deve cucinare. Oltre a tutto ciò, i tecnici raccomandano anche di installare un moderno impianto di rivelazione di fumo, meglio se messo in rete e gestibile tramite smartphone, cosa resa agevole dalla moderna domotica per l’automazione della casa.