Alessandria (Piero Evaristo Giacobone) – Scusate se insisto ma mi chiamo Evaristo e, mio malgrado, devo tornare a scrivere sull’Ipab Borsalino di Alessandria. Pare infatti che il Cda non accetti la sentenza del Consiglio di Stato (sic) che ha sospeso la sentenza del Tar dando praticamente ragione alla cooperativa sociale Punto Service – creditrice di circa 2,5 milioni nei confronti del Borsalino stesso – e confermi la gestione della Struttura alla cooperativa Il Gabbiano dal 1° febbraio. È guerra col Consiglio di Stato che in ogni caso deciderà il da farsi entro 15 giorni.
A proposito di questa strampalata vicenda non si possono evitare alcune semplici riflessioni.
La prima è che appare evidente come qualcuno abbia cercato in tutti i modi di determinare il destino e la proprietà del Borsalino, la più antica e prestigiosa istituzione di Alessandria, un tempo prospera struttura per anziani in cui ognuno di noi ha avuto un parente o un conoscente degnamente ospitato.
La seconda è che il Cda – lo stesso che ieri ha “respinto” la sentenza del Consiglio di Stato – ha impostato una gara di concessione quarantennale affidandola ad avvocati estranei alla città nella speranza di ricavare i fondi per pagare debiti enormi di oltre 6 milioni di euro (di cui 2,5 solo con la Punto Service) accumulati negli ultimi anni, non facendo cenno alla clausola di garanzia per i propri lavoratori e nell’impossibilità concreta, anche se teoricamente possibile, di concedere per 40 anni un bene gravato da ipoteche delle Banche Creditrici.
La terza è che è stato eliminato – in base a quale motivazione non ci è dato sapere anche se l’abbiamo chiesta fino allo sfinimento – l’unico concorrente in grado finanziariamente di reggere una tale operazione, la cooperativa Punto Service che gestiva il presidio da anni.
La quarta è che non si riesce a capire come mai il Tar Piemonte abbia convalidato l’appalto, costringendo Punto Service a far le valigie. Convalida che però il Consiglio di Stato ha annullato.
Tutto questo mastico mi sembra un po’ troppo e stavolta non si sa come andrà a finire perché c’è un giornale libero e liberale come Alessandria Oggi che scrive la verità. Sempre. Comunque. E con noi si devono fare i conti.
L’unica cosa che comprendiamo è che Punto Service, stufa di non essere pagata, ha già sequestrato tutto il sequestrabile dell’Ipab Borsalino.
E io pago.