Casale Monferrato – “Mio fratello Fabio non meritava di morire così”. A parlare così è Cinzia Campagnola, la sorella di Fabio Campagnola, 52 anni, originario di Casale Monferrato, già calciatore dilettante molto conosciuto in città, che viveva da una decina d’anni a Marechal Deodoro dove era proprietario di una gelateria. È stato ucciso martedì mattina con due colpi di pistola sparati da un ex ufficiale della polizia militare brasiliana per futili motivi. I due erano venuti alle mani per un carretto di churros che ostruiva l’entrata al Bar del Campagnola. La sorella Cinzia ha preso l’aereo per recarsi in Brasile e seguire la triste vicenda del fratello che ormai non c’è più. Fabio sentiva forte il legame con Casale dove risiedono la madre, la sorella e il fratello. In Italia vive anche l’ex moglie, madre del primo figlio Dario di 33 anni che era con lui in Brasile. La sorella Cinzia ha detto che la famiglia è in contatto con la Farnesina a Roma che ha allertato il Consolato Italiano che l’aspetta nei suoi uffici a Brasilia. L’imprenditore aveva militato in diverse squadre di calcio del territorio ed era molto conosciuto.
Foto La Repubblica