Morengo (Bergamo) – Sandra Fratus di 51 anni ha ucciso il compagno nigeriano Ernest Emeror Mohamed di 31 anni con una coltellata al petto al culmine d’una lite la sera di venerdì 25 novembre scorso. L’omicidio s’è consumato verso le undici nell’appartamento al primo piano della casa di corte in via Umberto I, dove la coppia viveva. La loro era una relazione nata dopo la fine del matrimonio della Fratus con un uomo di Romano, dal quale ha avuto due figli. Il maggiore che vive fuori provincia, il secondogenito Nicholas Conalli, 23 anni, che si era da poco trasferito in un appartamento lì vicino con la fidanzata, è stato quello che venerdì sera è accorso a casa della madre e ha dato l’allarme. Sandra Fratus è originaria di Romano (Bergamo), con un precedente lavoro da domestica ma attualmente era disoccupata e s’era trasferita a Morengo lo scorso inverno, mentre il compagno nigeriano, regolare in Italia, era anche lui disoccupato con un passato da operaio alla MD di Cortenuova. Secondo una prima ricostruzione dei fatti da parte degli inquirenti quella sera la donna si è scagliata contro la vittima impugnando un coltello da cucina al culmine di una lite scoppiata perché il nigeriano non gradiva la cena. Dalle parole ai fatti e la donna l’ha fulminato con un fendente al petto. Sul luogo del delitto sono intervenuti un’ambulanza del 118 e i carabinieri di Treviglio che l’hanno arrestata. I soccorritori hanno cercato di rianimare l’uomo, ma per lui non c’era più nulla da fare. Dopo l’interrogatorio del Pubblico Ministero la donna, che risulta pregiudicata con diversi precedenti penali, è stata trasferita nel carcere di Bergamo per omicidio volontario aggravato da futili motivi. Pare che quel maledetto venerdì Sandra Fratus avesse fatto uso di sostanze stupefacenti per cui il pm ha disposto l’esame tossicologico per stabilire quale e quanta droga avesse assunto. Con ogni probabilità anche Ernest Emeperor Mohamed era nella stesse condizioni.