Genova (Giovanni Bruzzone) – Lo scandalo degli esami comprati a Giurisprudenza e a Economia sta determinando un contesto di diffidenza e paura tra i professori.
A Legge il caso della cattedra di Diritto Commerciale vacante da cinque anni. La preside: “Scarsa disponibilità, ci siamo rivolti a un’associazione nazionale”. Non si trovano più docenti disposti a far parte delle commissioni d’esame per il fatto che Genova è diventata la pietra dello scandalo tra le università italiane in seguito all’inchiesta della Procura e della Guardia di Finanza sul commercio degli esami. Ma quel che è ancor più significativo è che dopo l’ultima sentenza del Consiglio di Stato e le dimissioni dei componenti della terza Commissione, l’università incontri difficoltà nella formazione di una quarta Commissione giudicatrice che risolva il contenzioso fra i due contendenti: il professore associato Marco Arato, docente a Genova nonché ex presidente dell’aeroporto e socio dello studio legale Erede – Bonelli, e il professore ordinario dell’università di Bolzano, ma genovese di origine, Paolo Giudici. Quattro sentenze di Tar e Consiglio di Stato hanno fino a oggi bocciato l’esito delle selezioni favorevoli ad Arato, e stigmatizzato la sottovalutazione dei titoli di Giudici, in particolare del suo profilo internazionale.