L’economia gira a velocità sempre più elevate che seguire anche solo l’andamento delle proprie finanze sta diventando quasi materia per aspiranti commercialisti. Ormai i pagamenti sono stati estremamente facilitati, la moneta si usa sempre di meno e il cashless sta riscuotendo consensi in tutta Italia. La tendenza di ridurre i contanti si è tradotta infatti in un incentivo all’utilizzo di altri strumenti come le carte, ma anche come gli smartphone e gli smartwatch, tutti in grado di effettuare le transazioni virtuali. Partendo dalla Valle d’Aosta fino a giungere al centro-sud, sono numerose le zone in cui il cashless è nettamente preferito ai contanti. Anche alcune piccole province come Aosta e Bolzano si affidano oggi al digitale.
Il rapporto tra le regioni italiane e il cashless
Il numero medio di transazioni digitali è cresciuto di circa il 20% solo nel 2022. Anche l’entità dei movimenti economici è cresciuta, almeno del 10% rispetto a un anno fa. A quanto pare, negli ultimi anni è stato soprattutto il settore dell’arte ad approfittare della tecnologia in tal senso, come si riscontra dai relativi alle attività legate a cinema o teatro, ma a ricorrere più frequentemente al cashless è in primis la categoria dei tassisti, che hanno visto aumentare di quasi il 90% la quantità delle transazioni effettuate direttamente a bordo. Seguono bar e ristoranti con un incremento del cashless che supera il 50% rispetto al dato del 2021: a tal proposito il Piemonte è la seconda regione con lo scontrino medio più basso d’Italia nell’ambito della ristorazione. Per hotel e centri sportivi la percentuale è comunque superiore al 40%. Anche per le semplici consegne di cibo a domicilio si tende ormai a pagare online.
I pagamenti cashless, prevalentemente con carta di credito, bancomat o portafoglio elettronico (ad esempio Paypal) riguardano sempre più i vari ambiti del commercio e dei servizi. Si paga senza contante per acquistare in negozio fisico o dal medico, ma anche quando ci si dedica all’intrattenimento. Si pensi alle sale da gioco online: quando si vuole riscattare una delle diverse promozioni utili per provare i giochi su questi portali, come ad esempio il bonus Sisal 55 euro, solitamente bisogna aprire un conto di gioco, fornendo i propri dati anagrafici e un metodo di pagamento, che per forza di cose dovrà essere cashless. Tra i più usati troviamo PayPal o le classiche carte di debito o credito. Curiosamente, non è però nelle grandi metropoli che si registrano i numeri più alti: il cashless si è imposto infatti a partire dalla Valle d’Aosta, con un incremento del 43,5% al 2021. Solo a seguire troviamo Lazio e Lombardia, il cui aumento di transazioni digitali non è arrivato, almeno per il momento, nemmeno ad un incremento del 30%. Stando alle più recenti rilevazioni ufficiali, il Piemonte sarebbe solo undicesimo tra le regioni più dedite al cashless, che in Emilia Romagna e Toscana ha superato di poco un aumento del 20%. In Valle d’Aosta si è speso il 28,5% in più rispetto al 2021, nel Lazio e in Campania il 17,6%.
Le province che credono di più nel cashless
Per quanto riguarda le specifiche province, a sposare più di tutte la causa del cashless è stata come prevedibile Aosta, con un aumento del 44% delle transazioni digitali rispetto a un anno fa. Anche per Bolzano il dato è superiore al 40%, mentre la percentuale si abbassa progressivamente, nell’ordine, nei casi di La Spezia, Lodi e Venezia. Ancora più indietro Milano, Firenze, Siena, Bologna e Roma, tutte contraddistinte da un dato che supera comunque il 30%. Curioso il caso di Alessandria, 41esima provincia per numero di transazioni, ma che da sola emette oltre il 10% del totale delle carte attive in Piemonte. Sempre ad Aosta si è innalzato nello specifico il tetto della spesa. Anche Como, La Spezia e Firenze si sono date da fare dopo aver scoperto la comodità del cashless. Un po’ più diffidenti sono apparse invece alcune località meridionali, in primis Matera e Sassari, dove l’aumento registrato è stato inferiore al 20% rispetto al 2021. A Catania, Messina, Lecce e Cosenza, addirittura, si supera a malapena il dato del 15%.