di Max Corradi – Conosciamo davvero il significato e l’origine della festa di Halloween? L’esorcista don Aldo Buonaiuto (e non soltanto lui) ci spiega, come e perché: “È la festa del demonio”! Non stanchiamoci di ripetere, in questi giorni e durante tutto l’anno, che Halloween non è una festa permessa al buon cristiano. Buonaiuto, esorcista e coordinatore del Servizio Anti Sette della Comunità Papa Giovanni XXIII, racconta: “Ha chiamato una mamma disperata, che aveva scoperto le bugie del figlio, persona stupenda, sincero, e il cambio improvviso di amicizie da un paio di mesi, fino a scoprire che il ragazzo aveva profanato un cimitero”.
“Trick or treat?”, “Offerta o maledizione?”
E di casi come questo ce ne sono a centinaia, da quando la festa di Halloween e celebrazioni simili sono diventate di uso, anzi di “frequentazione”, comune e indiscriminata.
La innocentissima espressione (così potrebbe sembrare) “Dolcetto o scherzetto?”, ad esempio, è tradotta, in realtà, dall’espressione non molto carina “Trick or treat?”, ossia “Offerta o maledizione?”. Essa esprime tutta la negatività che si cela dietro la ricorrenza, nata tra i celti per offrire sacrifici al Dio della morte, Samhain, e propiziarsi il suo sostegno per l’inverno che stava giungendo.
Halloween rimane la festa più importante dei satanisti, su cui si innestano occultismo, esoterismo, magia, stregoneria. È l’opera subdola e insidiosa del diavolo, che in modo strisciante cerca di arrivare indirettamente alle sue vittime. Oggi i bambini non sanno nemmeno che esiste la festa di Ognissanti, mentre conoscono – perché viene inculcata nelle scuole – la realtà di Halloween.
Per Don Aldo Buonaiuto, allievo di padre Gabriele Amorth, ribadendo l’importanza della nostra celebrazione, in ricordo delle anime dei cari defunti, del 2 Novembre: “Le due realtà non sono neanche paragonabili. Halloween esalta lo spiritismo, la medianicità, il mondo invisibile legato alle forze demoniache, mentre la festa liturgica è legata alla fede nella vita eterna, alla risurrezione della carne. Le religioni hanno rispetto dei defunti, mentre Halloween non ha alcun rispetto, anche i morti vengono oltraggiati. Guai a banalizzare il fenomeno!”.
Sono molti -grazie a Dio- i sacerdoti che stanno ribadendo il concetto e che stanno promuovendo delle alternative per non lasciare che i nostri bambini (e non soltanto loro) siano attratti da quella che potrebbe sembrare un’innocente festa in maschera, sul tema horror.
Anche Don Ermes Macchioni, ad esempio, dalla parrocchia di San Michele a Sassuolo, si muove in questo senso, volendo sottolineare che il 31 Ottobre è la vigilia di Ognissanti per noi cristiani, mentre per i satanisti è Halloween, ossia “È la celebrazione del male”.
Don Ermes Macchioni è anche un sacerdote esorcista della Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla. È stato ed ha sempre cercato di spingere ogni genitore a spiegare ai loro bambini la differenza tra il Bene e il male; ad evitare quest’ultimo, per non esserne influenzati, anche senza saperlo. “Venite all’oratorio e portate i vostri bambini vestiti di bianco o meglio ancora travestiti da santi. Proteggete i vostri figli quella notte, perché, anche senza volerlo e a loro insaputa, gioirebbero e danzerebbero per quello che viene chiamato il Grande Cornuto e che non può salvarli. Portateli in Chiesa l’indomani, giorno dei Santi e custoditeli da queste frottole spirituali e di moda che purtroppo non sono mai innocue. La sera del 31 ottobre se i battezzati non vogliono essere ipocriti festeggino la luce e non le tenebre”. Ricordiamo che il 31 Ottobre è anche il capodanno dell’esoterismo, dunque è questo che festeggiano i bambini, vestendosi da mostri, intagliando zucche e giocando con gli elementi del buio, bussando alle porte chiedendo innocentemente: “Dolcetto o scherzetto?”.
Halloween non è solo un fatto sociologico, ma un evento spirituale partecipando al quale, anche solo passivamente, cioè per moda, si commetterebbe un peccato d’idolatria. Aderendo alla festa magica di quella notte, si rende comunque un’adorazione implicita a satana.
E la Chiesa… si fa per dire, cosa fa? Niente.
E l’antipapa Francesco? Niente… E non ci meraviglieremmo se festeggiasse Halloveen.
Magari di nascosto insieme ai confratelli della Loggia Ecclesia.