Alessandria (Max Corradi) – Mentre noi qui ad Alessandria costruiamo mostri come il villaggio al quartiere Cristo riscaldato col teleriscaldamento con costi stratosferici perché il gas lo paghiamo (e ci sarà da ridere fra un mese con le bollette quadruplicate), ieri a Cavaglià in provincia di Vercelli hanno inaugurato la nuova centrale – unica in Piemonte – che produrrà 5 milioni di metri cubi di biometano ottenuto dai rifiuti annuali di 12.000 tonnellate di compost e 60.000 tonnellate di organico. Grazie al nuovo impianto, oltre a ridurre al minimo le bollette perché – passateci la battutaccia: dalla merda che caghiamo si ottiene energia preziosa – saranno assunti a tempo indeterminato in totale 13 lavoratori ai cui si aggiungeranno quelli dell’indotto per le attività di manutenzione specialistiche e i vari servizi. Naturalmente qui ad Alessandria abbiamo il primato nazionale degli impianti di biometano, come la EF Tecnologie di Castellazzo Bormida, ma nessuno mai – destra o sinistra fa listess – se n’è mai accorto. E così dobbiamo imparare dagli amici di Vercelli che hanno attivato il primo impianto del Piemonte al quale ne seguirà a breve un altro, per una produzione complessiva di 12 milioni di metri cubi di metano.