Asti (Giulia Giraudo) – La galera ci vuole, la galera. Lì devono finire i funzionari dell’Inps che regalano soldi non dovuti agli stranieri e negano le pensioni ad anziani italiani che non sanno come fare a mangiare. Una vergogna. Nei giorni scorsi c’è stata l’ennesima operazione della Guardia di Finanza che ha avuto successo grazie alla collaborazione della Tenenza di Canelli e della direzione centrale tecnologia informatica e innovazione di Roma dell’Inps. Al centro della verifica c’erano i destinatari del reddito di cittadinanza; in particolare cittadini di origine extracomunitaria che fra l’anno scorso e quest’anno hanno percepito il RdC. È saltato fuori che ben 250 – diconsi duecentocinquanta – furbacchioni hanno illecitamente percepito il reddito. In particolare è stato riscontrato che sono stati elargiti oltre 1,6 milioni di euro. Le indagini sono state condotte dalla dottoressa Elisa Buffa, sostituto procuratore della Repubblica di Torino. Gli accertamenti posti in essere dai Finanzieri astigiani hanno preso in esame i dati autocertificati necessari a richiedere il beneficio patrimoniale all’INPS scoprendo che i 250 percettori (di cui buona parte originari dell’Africa) sono risultati privi del requisito della residenza sul territorio italiano da almeno dieci anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo, come obbligatoriamente previsto dalla legge. Con tale artificio, realizzato mediante la presentazione di false attestazioni ISEE, formulate in forma di autocertificazione, i soggetti controllati, sono riusciti ad ottenere indebitamente l’erogazione del Reddito di Cittadinanza. In galera devono andare, chi ha preso i soldi e chi glieli ha dati. In galera. Sotto, pubblichiamo un documento che dimostra come l’Inps, con motivazioni vergognose e risibili, nega la pensione a un anziano italiano che ha lavorato una vita.