Cagliari (da Tag 24) – Momenti di tensione a Cagliari durante il comizio di Giorgia Meloni, quando improvvisamente un giovane attivista Lgbtq+ è riuscito a salire sul palco e ha interrotto il discorso della leader di Fratelli d’Italia. Identificate quattro persone e scattate le denunce per resistenza a pubblico ufficiale.
La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha tenuto ieri un comizio a Cagliari e non sono mancati i momenti di tensione, infatti, durante l’intervento, durato circa un’ora, un giovane attivista è riuscito a superare la sicurezza e ha raggiunto il palco di piazza del Carmine. Inoltre, sul lato più lontano del palco, un gruppo di indipendentisti sardi ha contestato più volte la leader di Fratelli d’Italia.
La giornata si è conclusa con quattro persone portate in Questura, una trentina di manifestanti tutti identificati e quattro denunce per resistenza a pubblico ufficiale e turbativa del comizio elettorale.
È questo il bilancio dell’attività svolta dalla Digos di Cagliari, dopo le contestazioni a Giorgia Meloni avvenute ieri sera in piazza del Carmine durante il comizio della leader di FdI, con momenti di tensione tra le forze dell’ordine e i vari manifestanti.
I manifestanti farebbero parte di un gruppo di indipendentisti, nel corso della serata hanno sventolato, in una zona lontana dal palco di Piazza del Carmine, bandiere con l’albero deradicato di Arborea, emblema di volontà di autogoverno come nel periodo giudicale e gridato slogan come: “Fuori l’Italia dalla Sardegna” e “Siamo tutti antifascisti”. La tensione è continuata anche quando i manifestanti sono venuti a contatto con la polizia intervenuta in tenuta antisommossa.
Tra le persone identificate anche il giovane salito sul palco a pochi minuti dall’inizio del comizio sventolando una grande bandiera arcobaleno chiedendo il riconoscimento dei diretti della comunità Lgbtq+.
Il ragazzo ha urlato alla leader di Forza Italia “siamo tutti uguali” e da qui ne è nato un botta e risposta tra lui e Giorgia Meloni che ha subito replicato: “Tu non devi scappare dall’Italia, ma io la posso pensare in modo diverso da te”?
“Gli facciamo un applauso, ha concluso la Meloni, rispetto il coraggio delle persone di difendere quello in cui credono, lo voglio ringraziare per essere salito sul palco e rivendicare quello che ritiene giusto”.
Un fuori programma durato solo alcuni minuti, poco dopo infatti, il giovane è sceso da solo dal palco continuando a seguire il comizio.
Le immagini del comizio sono ora da esaminare dalla polizia per valutare se altre persone possano essere coinvolte nei disordini scoppiati ieri a Cagliari. Per il momento, comunque non emergono novità, ma le indagini della Digos proseguono.
Sono stati tanti i temi toccati da Giorgia Meloni durante il comizio di Cagliari, partita dalla possibile vittoria delle elezioni: “Non abbiamo vinto niente, bisogna combattere, ma i dati dicono quello che dicono” arrivando a bocciare su tutta la linea il reddito di cittadinanza, definendolo “una misura culturalmente sbagliata” perché “significa dire ai ragazzi di stare a casa e invece abbiamo bisogno dei giovani”.
Durante il raduno la Meloni ha parlato anche di politiche ambientali e ha dichiarato di voler “difendere la natura con l’uomo dentro, puntando anche sulla sostenibilità sociale ed economica”.
“Il tetto al prezzo del gas, ha detto la leader di Fratelli d’Italia a Cagliari, è la misura più utile, ma non lo vogliono Olanda e Germania”. Infine un passaggio sull’immigrazione di massa “voluta dalla sinistra” che “favorisce i grandi industriali per abbassare il costo del lavoro ed è il nuovo schiavismo”.
La Meloni ha chiuso parlando anche delle istituzioni: “Io devo portarmi fidare di loro, come fossero i nostri genitori. Non verrò a dire che faremo miracoli, ma faremo quello che stiamo promettendo”. Il passaggio patriottico della Meloni è l’omaggio al Made in Italy che “viene tutelato troppo poco, anche perché in Italia non si incrocia la domanda di lavoro specializzato con le competenze che vengono insegnate”.